di Elia Rinaldi
L’Amministrazione comunale di Polla ha scelto di onorare la memoria del piccolo Samuele, scomparso prematuramente lo scorso novembre a causa di una malattia rara, attraverso un contributo concreto destinato a migliorare l’assistenza ai bambini gravemente malati.
Il sindaco Massimo Loviso ha formalizzato l’adesione del Comune alla raccolta fondi “Il sorriso di Samuele – il Guscio dei bimbi”, iniziativa promossa sulla piattaforma di crowdfunding della Fondazione Gaslininsieme ETS. L’obiettivo è l’ampliamento dei posti letto dell’Hospice pediatrico di Genova, la struttura che per lungo tempo ha accolto Samuele durante il suo percorso di cura.
L’Amministrazione pollese ha stanziato duemila euro a sostegno del progetto. La decisione era già stata anticipata in occasione dell’elogio funebre, quando il sindaco aveva annunciato pubblicamente la volontà dell’ente di sostenere un progetto in memoria del bambino. Non si tratta di un gesto isolato: negli anni, le istituzioni pollesi hanno più volte dimostrato vicinanza a Samuele e alla sua famiglia. Qualche tempo fa, grazie anche al contributo di una banca del territorio, era stato acquistato un banco scolastico speciale per consentirgli di frequentare le lezioni insieme ai compagni.
La campagna di raccolta fondi resterà attiva per tutto il 2026, offrendo il tempo necessario per raggiungere l’obiettivo prefissato, anche attraverso donazioni private. L’Hospice “Il Guscio dei bimbi” rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le cure palliative pediatriche, un luogo in cui i piccoli pazienti e le loro famiglie trovano non solo assistenza medica, ma anche un ambiente pensato per alleviare la sofferenza e preservare, per quanto possibile, una dimensione di normalità.
Loviso ha infine sottolineato come la scomparsa prematura di Samuele debba essere uno stimolo a creare condizioni sempre migliori per i bambini affetti da patologie gravi. Accanto alle terapie, questi piccoli necessitano di spazi adeguati, comfort e di un’accoglienza attenta alla loro fragilità e a quella delle famiglie che li accompagnano nel delicato percorso di cura.
