Inizia con il freno tirato il viaggio di Roberto Fico alla guida della Regione Campania. Nel corso della prima seduta consiliare di questa mattina, infatti, entrando in aula il neo presidente Roberto Fico si è seduto da solo nei banchi riservati a lui e agli assessori che, evidentemente, non ha potuto nominare perché non è ancora riuscito a risolvere i problemi esistenti tra i partiti e nei partiti che lo sostengono sui nomi e sulle singole deleghe da attribuire.

Eletto invece con una larghissima maggioranza il presidente del Consiglio Regionale: con 41 voti su 51 votanti è risultato eletto Massimiliano Manfredi, già consigliere nella scorsa legislatura, esponente del Partito Democratico e fratello del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Considerato che la maggioranza dispone di 32 consiglieri appare evidente il voto favorevole di consiglieri di opposizione. Per dovere di cronaca va evidenziato che dallo spoglio delle schede è scaturito un voto anche per l’ex assessore Lucia Fortini, uno a Luca Fella Trapanese mentre le schede bianche sono state sei. Un voto è andato anche all’ex governatore Vincenzo De Luca ma è stato considerato nullo perché non fa parte del Consiglio. Inizialmente l’assemblea è stata presieduta da Fernando Errico, nel ruolo di consigliere anziano.
Ricevuta l’investitura Massimiliano Manfredi dopo avere ringraziato i colleghi consiglieri per la fiducia ha auspicato una collaborazione con l’opposizione e con il Governo, chiamando in causa i consiglieri di centrodestra Edmondo Cirielli e Gennaro Sangiuliano.
Nel suo discorso dopo la nomina, Manfredi ha messo l’accento in particolare sui temi dei femminicidi e delle morti sul lavoro: “Ci sono contrasti nell’aula della Regione, ma abbiamo sempre un’unione su temi importanti. A partire da Anna Tagliaferri, che dal suo compagno è stata uccisa, e da Giacomo Bortone cittadino di Cercola che 18 giorni fa è l’ultima morte bianca in Campania schiacciato dal carrello elevatore. Sul femminicidio e sulla morte sul lavoro questa aula si è saputa unire approvando all’unanimità o a grandissima maggioranza norme che ci consentono di avere in Regione leggi di grande avanzamento su questi temi. Questi sono punti in cui nostro ruolo di legislatori ci fa sentire utili nei confronti dei cittadini che ci hanno votato”.
“Questo voto così ampio – ha poi continuato – va al di là del risultato elettorale e impone alla mia figura un ruolo e una responsabilità molto ampia e credo che vada condivisa con il ruolo di questa aula in questi 5 anni. A prescindere dalle dinamiche e dal risultato elettorale, questa aula deve continuare il percorso di crescita già iniziata nella scorsa legislatura. Chi come me ha già esperienza di questa aula sa come è importante l’autonomia e la proposta rispetto alla giunta regionale e al suo presidente, che fa parte anche di questa assise. Questa aula spero faccia ruolo di ponte, dando una mano alla sinergia istituzionale con gli altri enti, dai Comuni alle Province e anche con il Governo nazionale. Anche se ci sono idee diverse si cominci infatti a usare la politica per il benessere dei nostri cittadini. Qui in consiglio abbiamo il capo dell’opposizione (Cirielli, ndr) che è anche membro del governo, e il capogruppo di Fratelli d’Italia (Sangiuliano, ndr) che è stato ministro: deve essere interesse di tutti che la Campania possa progredire e abbia strumenti e un ruolo nel Mezzogiorno”. Manfredi ha chiuso spiegando che “oggi inizia un nuovo percorso dopo 10 anni di De Luca. Fico è il primo dei nostri consiglieri, a lui in bocca al lupo perché questa aula possa essere sempre il luogo dell’incontro, dello scontro ma politico ma soprattutto rendere orgogliosi i cittadini che hanno voluto che fossimo qui”.
Nel corso della seduta sono stati anche eletti Vice Presidenti Luca Trapanese (M5S) e Giuseppe Fabbricatore (Fdi). Rino Aveta (M5S) e Livio Petitto (Forza Italia), invece, sono stati proclamati Questori. Infine, Lucia Fortini (A Testa Alta) e Michela Rostan (Lega) sono state nominate Segretari d’Aula.
Sulla mancata presentazione della giunta nella seduta di esordio del nuovo consiglio non sono mancate le critiche dell’opposizione: “Non c’è ancora la giunta? Non voglio enfatizzare questo dato, perché ci sono ancora dei giorni di tempo, ma non mi pare un buon segnale”, ha dichiarato Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania che quasi certamente lascerà il consiglio regionale per continuare a portare avanti il compito di Vice Ministro degli Esteri. Tra i primissimi impegni del Consiglio c’è l’elezione dell’ufficio di presidenza rispetto al quale Cirielli ha affermato: “Ci aspettiamo una discontinuità rispetto al sostanziale monocolore Pd degli ultimi dieci anni”.
Subito dopo l’elezione, il consiglio è stato sospeso per una riunione dei capigruppo. Resta aperto il nodo Giunta per la quale sono ancora in corso le trattative. “Sarà a forte trazione politica rispetto agli anni precedenti” le parole di Massimiliano Manfredi.
Rispondendo alle domande dei giornalisti che affollavano l’aula consiliare, Manfredi ha anche affermato che “Il presidente Fico sta lavorando per la definizione della giunta che per la prima volta avrà un imprimatur politico molto importante rispetto a quelle degli anni precedenti”, ha detto Manfredi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle trattative in corso per la composizione della giunta”. Quindi, ha assicurato che si sta lavorando con i “partiti in piena sintonia e sono convinto che a breve i lavori di completeranno nel rispetto dell’autonomia del presidente che ha ancora tempo per poterla fare” Il neoeletto presidente ha sostenuto che “è vero che ci sono altri giorni a disposizione” ma l’obiettivo è quello di velocizzare la “macchina amministrativa perché abbiamo delle scadenze importanti come la legge di bilancio, che è slittata”. Intanto, sul piano degli equilibri interni alla maggioranza, un accordo politico sarebbe stato raggiunto. Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli ed eletto con il Partito Democratico, dovrebbe diventare il nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania. A Maurizio Petracca andrà invece il ruolo di capogruppo del Pd.
Archiviata l’elezione del presidente del Consiglio Regionale, resta alta l’attesa per la definizione completa della giunta Fico, passaggio chiave per comprendere l’indirizzo politico del nuovo governo campano.


