C’era molta attesa per il libro di Antonio Polito “Qualcosa di noi resterà. Come sopravvivere alla morte” (Mondadori) che è stato presentato ieri sera nella sala Cultura della Banca Monte Pruno e il giornalista, Editorialista del Corriere della Sera e del Corriere del Mezzogiorno, non ha deluso le attese di quanti hanno affollato la sala, gremita, attenta e partecipe

presentazione libro Antonio Polito
L’incontro – organizzato dalla Fondazione Monte Pruno in collaborazione con il Circolo, presente con il Presidente Aldo Rescinito e il Vice Presidente Luigi Macchia – e il giornale online Vallopiù ha registrato un entusiasmo straordinario, con un pubblico che ha seguito con grande interesse sia la presentazione dell’opera sia il confronto successivo.
A dialogare con l’autore è stato il giornalista Raffaele Marmo condirettore QN, la cui sensibilità e capacità di porre domande dirette, attuali e mai convenzionali ha permesso di aprire un approfondimento lucido e necessario non solo sui temi del libro, ma anche sul momento complesso che il nostro Paese sta attraversando.
Le risposte di Antonio Polito hanno confermato ancora una volta la sua cifra più autentica: competenza, trasparenza, rigore morale, equilibrio politico e straordinaria capacità di leggere la realtà con onestà intellettuale.
Il pubblico ha apprezzato la chiarezza con cui l’autore ha affrontato tematiche sociali, culturali e politiche, restituendo una visione limpida e mai gridata, capace di illuminare le sfide contemporanee e di offrire strumenti utili alla comprensione.
A coordinare e moderare i lavori è stato Antonio Mastrandrea, responsabile executive della Banca Monte Pruno, che con professionalità e senso delle istituzioni ha guidato il dialogo tra i relatori e la sala, permettendo di valorizzare ogni passaggio dell’incontro.
presidente della Fondazione Monte Pruno
Nel suo intervento di saluto, il Presidente della Fondazione Monte Pruno, Michele Albanese, ha sottolineato come “la cultura rappresenti oggi più che mai l’unico vero investimento di futuro per il nostro territorio. Ciò che resterà di noi, della nostra opera e del nostro impegno quotidiano – ha ribadito – non saranno solo i numeri e i progetti finanziari, ma soprattutto il seme culturale che sapremo piantare nella nostra terra”.
Un ringraziamento sincero va a tutti i partecipanti che, con la loro presenza e il loro entusiasmo, hanno reso questo appuntamento un momento di crescita collettiva e di profonda condivisione.
giornalista editorialista de Il Corriere Della Sera
Un grazie speciale ad Antonio Polito per la generosità e la qualità del suo contributo, a Raffaele Marmo per l’eccellente dialogo, al Circolo per la collaborazione, e alla Banca Monte Pruno – con il Direttore Generale Cono Federico e il responsabile executive Antonio Mastrandrea – per il costante sostegno alle iniziative culturali che arricchiscono la nostra comunità.
Un ultima annotazione: nel corso del suo intervento il Presidente Michele Albanese ha confermato che ci saranno altre iniziative culturali con il coinvolgimento della Fondazione, del Circolo Banca Momnte Pruno, e di Raffaele Marmo e Vallopiù. La Fondazione Monte Pruno rinnova il proprio impegno nel promuovere eventi che alimentano riflessione, consapevolezza e futuro.


