In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Auditorium dell’Istituto Omnicomprensivo di Polla ha ospitato la manifestazione “Filo Rosso”. Il titolo racchiude l’obiettivo della giornata: trasformare il filo di dolore e sangue che lega le donne vittime di violenza in una solida rete di sostegno, protezione e amore, simboleggiata dalla tela tessuta in apertura dai ragazzi sul palco.

La prima parte dell’evento, condotta dagli alunni dell’IPSSAS di Polla, è stata dedicata al racconto di storie di donne coraggiose che hanno lottato per i propri diritti e per l’affermazione della loro dignità, in contrasto con i recenti e drammatici fatti di cronaca in cui le donne vengono uccise. Attraverso parole di indignazione e ribellione, i ragazzi hanno sottolineato come l’impegno di tutti sia essenziale per cambiare l’attuale stato delle cose, creando una società in cui le donne non debbano più lottare per sentirsi sicure e riconosciute.

Successivamente è stata inaugurata una panchina rossa, donata dal Comune di Polla, intitolata a tutte le donne vittime di violenza. Per l’occasione sono intervenuti il Dirigente Scolastico Carmela Taglianetti e il Sindaco di Polla Massimo Loviso, che hanno sottolineato l’importanza cruciale della giornata.
In seguito, un’alunna dell’IPSSAS ha spiegato il significato della gerbera posta sulla panchina, un dettaglio simbolico che arricchisce il messaggio di speranza e bellezza che deve accompagnare la memoria delle vittime. La panchina sarà esposta nel cortile dell’IPSSAS per mantenere vivo il ricordo di tutte le donne vittime.
Il programma è poi proseguito dando spazio alle arti come veicolo di sensibilizzazione. Gli studenti hanno offerto due intense letture poetiche:
- In lingua francese, “Les âmes aux pieds nus” di Maram Al-Masri, un testo che pone l’attenzione sulle ferite invisibili che le donne vittime di violenza fisica, psicologica o simbolica sono costrette a portare.
- In lingua inglese, “Still I rise” di Maya Angelou, un potente inno alla resilienza, alla dignità e alla capacità di riscatto.

Anche i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Polla hanno contribuito attivamente, leggendo un brano e una poesia in italiano dedicati al tema della giornata. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza delle forze dell’ordine e dagli interventi di figure chiave del territorio, unite nell’affrontare il tema della violenza. Hanno preso la parola le operatrici del Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, che hanno evidenziato l’importanza dei centri d’aiuto e il loro impegno quotidiano accanto alle donne.
Ha offerto un contributo anche il giornalista Geppino D’Amico, con un intervento dedicato alla storia dei diritti, ripercorrendo la lunga lotta delle donne per il cambiamento della loro condizione sociale e invitando le giovani presenti a documentarsi e conoscere il passato, affinché le conquiste ottenute non vengano vanificate, ma consolidate con consapevolezza.

La manifestazione si è conclusa con una coreografia sulle note del brano “Figlia d’a tempesta” di La Niña, che ha rappresentato la forza e il coraggio necessari per affrontare la “tempesta” della violenza e riemergere con dignità e speranza. L’evento “Filo Rosso” ha così ribadito che la lotta alla violenza sulle donne è una responsabilità collettiva che parte dalla scuola e si estende all’intera comunità, con l’obiettivo di costruire una società basata sul rispetto e sull’uguaglianza. Ha coordinato gli interventi il professore Umberto Senatore. Presenti all’incontro anche il comandante della Stazione Carabinieri, maresciallo Angelo Solimene, e la Dirigente dei Servizi sociali del Comune di Polla, Pasqualina Salluzzi, che si sono congratulati con docenti, alunni e alunne per la riuscita della manifestazione.


