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Ambiente, l’UniSa nella classifica QS

Università degli Studi di Salerno

Il panorama universitario italiano dimostra una crescente attenzione ai temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale. Questa tendenza positiva trova un riscontro autorevole nel “Qs World University Rankings: Sustainability 2026”, lo studio annuale curato dall’istituto britannico Quacquarelli Symonds. La ricerca, che ha analizzato duemila atenei in centosei paesi, includendo cinquantasette istituzioni italiane, fornisce una fotografia dettagliata dell’impegno accademico globale verso un futuro più responsabile.

La valutazione degli atenei si articola attraverso tre indicatori fondamentali: “Impatto Ambientale”, “Impatto Sociale” e “Governance”. Ciascuna di queste macro-aree viene scomposta in elementi specifici, progettati per esaminare sia le strategie adottate per migliorare la sostenibilità futura, sia il concreto impatto della didattica e della ricerca sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

In questo contesto nazionale, l’Università di Salerno si distingue come una delle realtà con il progresso più significativo, posizionandosi al ventesimo posto in Italia. UniSa conferma il suo dinamismo salendo alla cinquecentesima posizione nella graduatoria mondiale, un netto balzo in avanti rispetto alla precedente edizione. Questo risultato la colloca in un gruppo virtuoso di atenei italiani in ascesa, insieme al Politecnico di Milano, all’Università Bocconi, all’Università di Trento, all’Università dell’Aquila e all’Università di Catania.

I punti di forza che hanno trainato la performance dell’Università di Salerno riguardano in particolare tre ambiti. L’Ateneo ha espresso le sue migliori performance negli indicatori “Health & Wellbeing”, che misura l’impegno per il miglioramento della salute e del benessere collettivo, “Equality”, dedicato alle politiche per l’uguaglianza, e “Environmental Research”, che valuta l’impatto concreto della ricerca scientifica sui temi della sostenibilità. Questi dati evidenziano non solo un’attenzione alla formazione ambientale, ma un approccio integrato che coniuga la ricerca d’impatto con un forte impegno sociale e per il benessere della comunità.

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