L’Unione Giuristi Cattolici Italiani, sezione di Sala Consilina, ha inviato una formale lettera ad Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri, per sollecitare un intervento riguardo alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina.

La missiva, firmata dal presidente Angelo Paladino, sottolinea come la chiusura di questo presidio giudiziario, avvenuta in seguito alla riforma del 2012, abbia creato una situazione anomala e problematica per il territorio. Viene evidenziato come Sala Consilina rappresenti un caso unico in Italia, essendo stato soppresso un tribunale e accorpato a uno più piccolo, quello di Lagonegro, situato addirittura fuori provincia e fuori regione.

Questa decisione ha comportato notevoli difficoltà per la popolazione e per gli operatori del settore, costretti a riferirsi al Distretto della Corte d’Appello di Potenza, mentre tutte le altre competenze giudiziarie e amministrative sono rimaste a Salerno. L’avvocato Paladino richiama l’attenzione sull’annunciata volontà del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di rivedere la geografia giudiziaria italiana, ripristinando alcuni tribunali soppressi. Tuttavia, fa notare con rammarico che durante un recente incontro al Consiglio Nazionale Forense dedicato a questa materia, sebbene fossero presenti molti sindaci tra cui quello di Sala Consilina, non era presente alcun rappresentante del Governo.

La lettera prosegue citando le iniziative politiche che stanno portando alla riapertura o all’istituzione di tribunali in altre regioni d’Italia, come in Abruzzo, a Bassano del Grappa, Alba, Lucera e Rossano Calabro, grazie all’impegno di vari esponenti di governo e parlamentari. Paladino osserva che le ragioni a sostegno della riapertura di questi tribunali non sono certamente più valide di quelle che giustificherebbero ampiamente il reintegro del Tribunale di Sala Consilina. Per questo, chiede all’Onorevole Cirielli, in quanto autorevole esponente politico della Provincia di Salerno, di intervenire con tutto il suo prestigio affinché anche il Tribunale di Sala Consilina venga inserito nell’elenco di quelli da riaprire. L’appello è mosso anche a difesa dell’autonomia della Corte d’Appello di Salerno, e si conclude con la disponibilità a una piena collaborazione in attesa di un cortese riscontro.