Dopo il successo dell’anteprima nazionale alla quarta edizione del Cilento Fest – Cinema e Borghi, “Cilento Magico”, il cortometraggio di promozione territoriale, continua il suo tour. L’ultima tappa è stata in programma sabato 8 novembre 2025 a Corleto Monforte (Salerno), nell’ambito della suggestiva kermesse “Castagna e Vino”.
All’evento sono stati presenti il regista Andrea D’Ambrosio e il sindaco di Corleto Monforte, Filippo Ferraro, per un incontro a tu per tu con il pubblico e per celebrare il profondo legame tra la pellicola e il borgo che ne è stato protagonista.

regista di origini cilentane
“Cilento Magico”: la trama tra realtà e incanto
Il corto racconta la storia di un giornalista che, dopo molti anni, fa ritorno nel borgo di Corleto Monforte con l’intenzione di vendere la casa di famiglia. Quello che sembra un semplice viaggio di affari si trasforma, però, in un’esperienza che scardinerà le sue certezze. Attraverso ricordi e accadimenti straordinari, il protagonista si ritroverà a confrontarsi con le proprie radici e con la magia di una terra che non smette di stupire.
Le riprese si sono svolte in due location d’eccezione: l’affascinante centro storico di Corleto Monforte e l’atmosferica Grotta di San Michele Arcangelo a Sant’Angelo a Fasanella. A dare vita alla storia, un cast composto da Antonello Cossia (attore protagonista), Alberto Franco, Maddalena Stoppiello e Annavelia Salerno.
La chiusura di una trilogia per il Cilento autentico

locandina
“Cilento Magico” non è un’opera a sé stante, ma il capitolo finale di una trilogia ideata dal regista D’Ambrosio e dalla società di editoria e produzione Iuppiter, fortemente voluta da Max De Francesco e Laura Cocozza, ideatori del Cilento Fest. A precederlo sono stati i documentari “Il sentiero dei lupi” (2021) e “I Cilentenari” (2024).
Questo trittico cinematografico rappresenta un lavoro corale di conoscenza e promozione del Cilento più autentico. L’obiettivo è duplice: da un lato, alimentare la produzione audiovisiva e cinematografica sulle “aree interne”; dall’altro, ricostruire il rapporto tra uomo e natura, riscoprendo un turismo alternativo basato su itinerari “del silenzio” e borghi carichi di storia e identità.
Un progetto ambizioso che si propone di salvare dall’oblio una civiltà rurale fiera dei suoi antichi mestieri, pronta a rompere la sua “solitudine operosa” per raccontarsi e dimostrare di essere più viva che mai. L’appuntamento dell’8 novembre a Corleto Monforte è un’occasione perfetta per immergersi in questa narrazione e per scoprire, o riscoprire, l’incanto di un territorio unico.


