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Padula, dal 5 al 7 dicembre in Certosa il I° Meeting provinciale del Turismo religioso

Certosa di San Lorenzo Mare Nostrum 2025

Di Geppino D’Amico

Si chiama “Anima”; è il primo Meeting del Turismo Religioso dedicato alla valorizzazione e promozione del patrimonio spirituale, artistico e culturale della provincia e si terrà dal 5 al 7 dicembre 2025 a Padula, nella monumentale Certosa di San Lorenzo, uno dei luoghi simbolo della fede e della storia del territorio. La tre giorni offrirà un ampio spazio di confronto sui grandi temi del turismo religioso, attraverso convegni e tavole rotonde che coinvolgeranno rappresentanti del mondo ecclesiastico, operatori turistici, istituzioni e associazioni culturali. La parte culturale dell’evento sarà arricchita da una mostra d’arte espositiva e da momenti musicali, per favorire un’autentica esperienza emozionale e spirituale per tutti i partecipanti. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un’apposita conferenza stampa tenutasi presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio di Capaccio Paestum in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Ad illustrare il progetto sono stati gli Arcivescovi di Salerno, Mons. Andrea Bellandi, e di Amalfi-Cava de’ Tirreni, Mons. Orazio Soricelli, il Vescovo di Nocera-Sarno, mons. Giuseppe Giudice; il Vicario generale di Teggiano-Policastro, don Giuseppe Radesca, e il rappresentante della diocesi di Vallo della Lucania, don Angelo Tambasco. Per un indirizzo di saluto sono intervenuti il sindaco di Capaccio-Paestum Gaetano Paolino, la sindaca di Padula, Michela Cimino, e l’assessore provinciale al Turismo, Pasquale Sorrentino. Il progetto è destinato a Operatori turistici; Guide turistiche e accompagnatori religiosi; Diocesi, parrocchie, comunità religiose e confraternite; Associazioni culturali e territoriali; Amministrazioni locali e DMO; Comunità locali e cittadini. “Il turismo religioso – è stato evidenziato nel corso della conferenza stampa – offre la possibilità di visitare e frequentare “i luoghi dell’anima”, realtà dove è possibile trovare una sorgente per rinfrancare lo spirito. I luoghi dell’anima sono anche le tante strutture, bellezze artistiche e architettoniche, che, come Chiesa, custodiamo su tutto il territorio”. Di tutto rilievo i dati presentati nel corso della conferenza dai quali è emersa la forte espansione del turismo religioso in Italia: circa 6 milioni di visitatori hanno scelto esperienze legate alla spiritualità nel 2023; 25 milioni di presenze totali annue in località di fede. Con questi numeri  il settore rappresenta circa l’1,5% dei flussi turistici nazionali con 3,3 milioni sono visitatori internazionali.

Da evidenziare che sono oltre 3.000 le strutture ricettive religiose con più di 200.000 posti letto disponibili. Sempre più viaggiatori cercano esperienze immersive che uniscano fede, arte e storia, contribuendo alla trasformazione dei luoghi sacri in mete culturali vive. La domanda di percorsi esperienziali e tematici è cresciuta del 46% rispetto al 2022, evidenziando una volontà di vivere la spiritualità in modo più partecipativo e contemporaneo. Il turismo religioso non è più solo pellegrinaggio: oggi si cercano esperienze personalizzate, che includano meditazione, laboratori culturali, eventi musicali e attività legate alle tradizioni locali. Le tecnologie digitali – app, audioguide multimediali, realtà aumentata – arricchiscono la visita con nuovi linguaggi, mentre cresce l’attenzione verso itinerari sostenibili e a beneficio delle comunità ospitanti. Questo trend rappresenta un’opportunità strategica per valorizzare il patrimonio spirituale del territorio, aumentare l’attrattività della provincia e favorire progetti integrati pubblico-privato nel settore turistico e culturale. Per quanto riguarda gli obiettivi del progetto, essendo la prima edizione, l’iniziativa di Padula mira a porre le basi per un percorso strutturato e continuativo di sviluppo del turismo religioso nella provincia: Costituire un appuntamento annuale di riferimento sul turismo religioso; Promuovere una rete stabile tra realtà ecclesiali, enti turistici e associazioni culturali; Valorizzare e promuovere il patrimonio spirituale, artistico e identitario del territorio. Questi gli obiettivi specifici: Presentare per la prima volta un’offerta integrata dei luoghi della fede della provincia; Mappare interlocutori e operatori per future progettualità condivise; Offrire formazione qualificata agli attori dell’accoglienza del pellegrino; Proporre esperienze culturali e artistiche legate ai luoghi sacri; Avviare le basi di un piano pluriennale di sviluppo del turismo religioso.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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