
Oggi, 27 settembre, la comunità di Teggiano celebra una delle sue ricorrenze più significative: il 764° anniversario della Traslazione di San Cono dal monastero di Cadossa alla città (1261-2025).
Dopo i solenni festeggiamenti patronali dell’1, 2 e 3 giugno, questa giornata rappresenta un nuovo momento di fede e identità per l’intera comunità, che si raccoglie intorno al suo Santo Patrono.
La celebrazione non è solo memoria storica, ma occasione di rinnovata devozione e di partecipazione collettiva: da secoli i teggianesi si affidano a San Cono come guida spirituale e simbolo di protezione.

Il programma del 27 settembre
- Ore 07:30 – 09:00: Sante Messe.
- Ore 11:00: Santa Messa solenne presieduta dal Vicario Generale, can. Giuseppe Radesca, e concelebrata dai Canonici.
- Ore 12:00: Processione per le vie del centro storico (via S. Francesco, piazza S. Cono, piazza Castello e ritorno in Cattedrale).
- Ore 18:00: Santa Messa vespertina.
- Ore 21:00: Spettacolo teatrale “Sfogliatelle e altre storie d’amore” con Lalla Esposito e Massimo Masiello.
- Ore 23:30: Spettacolo pirotecnico in piazza Portello.
L’annuncio di Corrado Matera: nasce il Museo di San Cono

Proprio in occasione di questa sentita ricorrenza, il consigliere regionale Corrado Matera ha annunciato una novità di grande rilievo: la Regione Campania ha finanziato il Museo di San Cono.
La nuova struttura custodirà, in particolare, le testimonianze di fede e devozione popolare che nei secoli hanno rappresentato il sacrificio e il sentimento autentico di intere generazioni.

“Il Museo – ha spiegato Matera – vuole essere non solo un luogo di conservazione, ma un simbolo del profondo legame che unisce San Cono e la sua comunità. Un progetto che valorizza le radici e i sentimenti del nostro territorio, e che ha ricevuto il sostegno concreto della Regione Campania”.
Una notizia che certamente sarà accolta con gioia non soltanto dalla comunità di Teggiano, ma anche dai tanti fedeli che in tutto il mondo sono devoti al culto di San Cono, rendendo ancora più significativa una giornata che intreccia tradizione, spiritualità e prospettive future.
E confermando ancora una volta il ruolo centrale di San Cono come cuore pulsante dell’identità teggianese.