Disagio e confusione per centinaia di candidati al concorso regionale per Operatore Socio Sanitario in Campania. A poche ore dalla data prevista per la prova scritta, infatti, è arrivato l’avviso di rinvio a data da destinarsi, comunicato dall’ASL Salerno lo scorso 17 settembre. La motivazione ufficiale fa riferimento a criticità tecniche e organizzative che avrebbero impedito il corretto svolgimento della procedura.
A sollevare la questione e a farsi portavoce del malessere dei candidati è Alfonso della Porta, segretario provinciale del sindacato CISL FP di Salerno, che ha inviato una lettera ufficiale ai vertici aziendali per chiedere dettagliati chiarimenti. Nella missiva, il sindacato esprime forte rammarico per la gestione dell’annuncio, avvenuto con un preavviso minimo nonostante l’impegno profondo che molti aspiranti OSS avevano già profuso.
In un momento di confusione e precarietà diffusa è fondamentale che i candidati possano ricevere informazioni tempestive, chiare e trasparenti, per poter pianificare al meglio le proprie attività e la propria vita
ALFONSO DELLA PORTA, segretario CISL FP provincia di Salerno
Della Porta sottolinea come il posticipo, deciso a livello regionale, abbia creato notevoli problemi logistici ed organizzativi a coloro che, provenienti anche da altre regioni, avevano già organizzato viaggi e permessi lavorativi. Oltre allo sforzo economico e pratico, pesa lo sconforto per lo studio intenso condotto sulla banca dati ufficiale pubblicata in vista della selezione.
Pur riconoscendo che la responsabilità della decisione non ricade direttamente sull’ASL Salerno ma sull’ente regionale, la CISL FP chiede con urgenza e trasparenza. La richiesta è di conoscere nel dettaglio le cause che hanno portato alla sospensione e, soprattutto, di avere garanzie concrete sulle nuove date e sulla definitiva espletazione del concorso. In un momento storico già segnato da precarietà, il sindacato rivendica il diritto dei candidati a una programmazione certa della propria vita e delle proprie ambizioni professionali, auspicando che le istituzioni rispondano con tempestività e chiarezza.
