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Un successo la 17a edizione dell’ “Angiolillo” Folk Fest a San Gregorio Magno

di Cinthia Vargas

Grande partecipazione per la 17a edizione dell’ “Angiolillo” Folk Fest, Festival Internazionale del Folklore di San Gregorio Magno, organizzato dal Gruppo Folklorico Gregoriano, con il supporto della BCC Magna Grecia e di alcuni sponsor locali, che insieme hanno contribuito alla realizzazione di una festa per promuovere le tradizioni e i costumi di un tempo passato, costruendo, nel corso degli anni, legami con i cinque continenti, grazie alla partecipazione di innumerevoli gruppi etno-folk stranieri accomunati dallo stesso spirito.

Nella due giorni dell’ “Angiolillo”, i gruppi stranieri ospiti, dell’Armenia e del Messico, uniti ai vari gruppi italiani, si sono esibiti sul palco, facendo conoscere la propria cultura attraverso balli, canti, musiche e in una esplosione di colori.

SAN GREGORIO MAGNO
17a edizione dell’ “Angiolillo” Folk Fest

“Siamo molto soddisfatti perché sono venuti fuori due belle serate di spettacolo” commenta Francesco Tortoriello, Presidente del Gruppo Folklorico Gregoriano “Come in ogni edizione, ricca, con gruppi di altissimo livello, pubblico sempre importante che ha gratificato l’impegno della nostra associazione. Uno degli aspetti più importanti del nostro festival è legato alla memoria; la memoria delle persone che, negli anni, sia per impegno sociale, sia per impegno umanitario, che per impegno in ambito lavorativo, hanno fatto la differenza e hanno lasciato un segno importante”.

Giovanni Guzzo, Vicepresidente Provincia di Salerno, invitato sul palco per le premiazioni, ha espresso parole di plauso al Festival Internazionale “Angiolillo”: “È un motivo di orgoglio e di piacere stare qui, soprattutto, perché queste manifestazioni fanno bene non solo a San Gregorio Magno ma all’intera provincia; mettendo insieme l’identità culturale, la promozione turistica, l’interscambio culturale; che, oggi, in un contesto come il nostro, ne abbiamo bisogno. Questa è una delle provincie più belle d’Italia: è una provincia che mette insieme mare e monti, con tanti posti bellissimi, e che dà la possibilità di vivere in un territorio che ancora può e deve dare tanto”.

Madrina di quest’edizione è stata Vitina Maioriello, Presidente dell’Associazione “mi Girano le Ruote”, ospite già in passato di San Gregorio Magno, che ha plaudito all’impegno dei giovani ragazzi del Gruppo Folklorico Gregoriano e ha anche raccontato un po’ della sua attività associativa:” ‘mi Girano le Ruote’ esiste da 11 anni ed ogni giorno si impegna per dare voce e forza, a chi voce e forza non ha. Andiamo nelle scuole, andiamo a parlare con i giovani, ci impegniamo a dare sempre un aiuto a chi ne ha bisogno. Da 10 anni abbiamo dato vita a una rivista d’informazione che si chiama ‘Diversamente Liberi’, la cui redazione è all’interno del carcere di Eboli. Questo mensile fa sì che persone che si vogliono avvicinare al mondo del giornalismo possano diventare giornalisti. La manifestazione di questa sera è, sicuramente, una grande ricchezza, soprattutto, perché piena di bambini e giovani e questo significa che ancora possiamo credere in un futuro migliore“.

Nel corso delle serate sono stati conferiti due importanti premi: il Premio Padre Gregoriano “Don Antonio Tozzi” che è stato conferito, nella seconda serata, alla memoria del compianto Angelo Ianniello, ricordato con affetto dalla comunità gregoriana; e, nella prima serata, il Premio Nazionale “Angiolillo” che è stato assegnato a Flavio Pagano, Scrittore, Giornalista e Filmmaker, personaggio di rilievo nazionale che, con la sua attività culturale poliedrica, ha molto contribuito agli scenari più recenti della vita italiana.

“È stato un momento veramente emozionante ricevere il Premio Nazionale “Angiolillo”dice Pagano -, soprattutto, per la genialità della dedica del premio, che è ispirato, credo che sia un fatto unico, forse, addirittura, non solo in Italia, a un brigante; un brigante gentiluomo, immortalato da Benedetto Croce nella definizione di brigante umanitario, quindi, ‘brigante dell’anno 2025’ come c’è scritto sulla targa del premio è una cosa che mi dà un’emozione speciale”.

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