Search

Via libera al Ponte sullo Stretto: l’Italia vara l’opera da record mondiale (VIDEO)

La notizia era attesa da tempo ed è arrivata nella mattinata di oggi: il Comitato  Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) ha approvato il Progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina che comprende una articolata documentazione presentata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Alla presentazione del progetto è intervenuto anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale nell’esprimere la soddisfazione sua e del Governo ha affermato che il ponte sulla stretto “sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo”. Salvini ha anche  ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e riunioni a tutti i livelli. È un’emozione perché non si è mai arrivati al progetto definitivo e sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo”, ha poi ribadito il ministro durante la conferenza stampa sull’approvazione del progetto.

Secondo gli auspici del Governo il ponte sarà in grado di risolvere in parte problemi nel Mezzogiorno in Italia: “Oggi i treni ci mettono dai 120 ai 180 minuti per il trasporto merci; una volta realizzato il ponte impiegheranno 15 minuti. Il tempo medio per le auto tra i 70 e i 100 minuti si ridurrà a 10 minuti”, ha concluso Salvini.  L’intervento sarà interamente finanziato con fondi pubblici, per un valore complessivo di 13,532 miliardi di euro. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri, coordina le principali strategie di investimento pubblico.

Con il passaggio al Cipess però l’iter non è concluso: servirà il semaforo verde della Corte dei Conti sugli aspetti finanziari dell’intervento. Oltre alla struttura principale di 3.300 metri di campata, vanno considerati circa 40 km di raccordi stradali e ferroviari, in gran parte in galleria, per collegare il ponte alle principali autostrade e linee ferroviarie ad alta capacità di Calabria e Sicilia.

Per dovere di cronaca va ricordato che l’idea di realizzare il ponte non piace a tutti e tale contrarietà è emersa fin dai primi commenti alla notizie dell’approvazione del progetto da parte del Cipess.

Per il parlamentare di sinistra Angelo Bonelli “Si tratta del più grande regalo ai privati nella storia della Repubblica: 14,6 miliardi di euro interamente a carico dei cittadini, senza alcun investimento privato. Nemmeno Berlusconi arrivò a tanto. Uno dei piloni sorgerà su una faglia sismica attiva. L’opera ha ricevuto un parere negativo per l’impatto ambientale, ma Salvini ha deciso di tirare dritto, scavalcando tutti gli enti tecnici dello Stato: Anac, Ispra, Ingv, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. È un atto di arroganza e di disprezzo verso la legalità, la trasparenza e verso due regioni – Sicilia e Calabria – che hanno bisogno di ferrovie, depuratori, acqua potabile e trasporti, non di un ponte tra due disastri infrastrutturali» protesta il verde Angelo Bonelliche annuncia di aver presentato un ricorso alla Commissione Europea e di voler lottare «in tutte le sedi per fermare questa follia”.

Nettamente contrarie anche le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf che hanno presentato un nuovo reclamo all’Unione Europea ad integrazione di quello precedente  inviato il 27 marzo, chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione ritenendo che “L’impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli stessi proponenti l’opera”. Con queste premesse si annuncia una lunga battaglia nelle aule parlamentare e in quelle di giustizia italiane ed europee.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close