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Sala Consilina: SNOQ chiede cittadinanza onoraria per Francesca Albanese

Francesca Albanese sia conferita la cittadinanza onoraria di Sala Conslina. A farne richiesta è il comitato Se non ora quando – Vallo di Diano che ha formalizzato formalmente l’istanza a Mimmo Cartolano, sindaco della cittadina capofila del Vallo di Diano. Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, è recentemente balzata agli onori della cronaca mondiale per essere stata la prima cittadina impiegata all’ONU oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti d’America. “La proposta si allinea a iniziative simili già adottate da altri comuni italiani” fanno sapere dal comitato tramite Rosy Pepe “in riconoscimento del suo impegno nella difesa del diritto internazionale e dei diritti del popolo palestinese“.

Un Riconoscimento dal Forte Valore Simbolico

In un momento in cui l’esperta internazionale è oggetto di pressioni politiche e campagne diffamatorie, il gesto assumerebbe un significato importante, non solo come sostegno alla sua attività istituzionale, ma anche come messaggio di pace e giustizia in Medio Oriente. Il comitato sottolinea come tale riconoscimento rappresenterebbe un atto di solidarietà verso Albanese, recentemente sanzionata dagli Stati Uniti e criticata da alcune figure politiche italiane.

L’Appello di Amnesty International e la Situazione a Gaza

La richiesta cita anche le parole di Amnesty International, che ha invitato governi e istituzioni a difendere l’operato dei relatori ONU, minacciati da misure punitive. Con la crisi umanitaria in corso a Gaza, il comitato ritiene che il Comune di Sala Consilina possa contribuire a una “gara internazionale di supporto” alla Albanese, il cui lavoro è cruciale per la tutela dei diritti umani.

Prossimi Passi

Il sindaco Cartolano dovrà ora valutare la proposta, che potrebbe portare Sala Consilina a unirsi idealmente a una rete di città impegnate nella difesa del diritto internazionale. Il comitato si dice fiducioso in una risposta positiva, sottolineando l’importanza di prendere posizione in un contesto globale sempre più polarizzato.

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