Di Angela Freda
Brutta avventura per un uomo di Sala Consilina che ha rischiato di morire ma è stato soccorso e salvato dai medici dell’ospedale di Polla. Roberto Imparato, questo il suo nome, in una calda serata di luglio si è accasciato al suolo durante una festa davanti agli occhi increduli di tutti e della figlia.

Solo la tempestività degli interventi di soccorso giunti sul posto e la successiva diagnosi precoce fatta dai medici del “Curto” , gli hanno permesso di continuare a vivere. Conscio di questa seconda opportunità che la vita gli ha dato, Roberto ha deciso di raccontare la sua esperienza ringraziando col cuore i medici, i soccorritori, gli infermieri e gli Operatori Socio Sanitari che gli hanno salvato la vita e lo hanno assistito.

RIPORTIAMO DI SEGUITO LA LETTERA DI ROBERTO IMPARATO:
“Vorrei ringraziare di cuore le vigilesse della Polizia Locale di Sala Consilina, il mio amico Mario Zuccaro, la “Colomba Soccorso” e la Croce Rossa presente a Sala Consilina, che le notte di martedì
29 luglio con solerzia e competenza, mi hanno prestato soccorso in seguito ad un malore accusato con forte mal di testa, dolore al petto e affanno. Giunti al Pronto Soccorso di Polla, dopo i controlli di rito, hanno richiesto l’intervento del cardiologo di turno, dott. Guido Citro, che è stato così scrupoloso e caparbio da chiedere ulteriori accertamenti diagnostici che hanno rilevato un’embolia polmonare da “trombosi a cavaliere” molto grave. Grazie a tutti i medici, paramedici, gli infermieri e tutto lo staff del reparto UTIC di Polla, posso raccontare la mia terribile esperienza. La Sanità funziona bene anche nelle piccole realtà del Sud, quando l’assistenza sanitaria è affidata a persone qualificate che mettono al primo posto la salute del paziente.
Grazie”
Roberto Imparato