Di Giuseppe Geppino D’Amico

Il numero 10, non solo nel calcio, è un numero magico: in passato rappresentava anche il voto massimo in pagella. E il 10 si addice particolarmente a Williams Lamattina, giovane fotografo e filmmaker di Polla che, sin dalla prima edizione, segue la manifestazione “Re…state Ragazzi”, organizzata dai Ragazzi del Ponte. Sono dieci i corti da lui realizzati per l’evento, e 10 su 10 (con lode) è il voto che merita per disponibilità, attitudine al lavoro e bravura. Nei suoi corti, infatti, non solo realizza le immagini ma cura anche la regia. I cortometraggi sono considerati un eccellente trampolino di lancio nel mondo del cinema. Offrono opportunità di apprendimento pratico, sperimentazione creativa e sviluppo delle competenze tecniche e narrative, oltre a costituire un portfolio che può aprire le porte a grandi occasioni.
GUARDA IL CORTOMETRAGGIO “I CUSTODI”
Williams Lamattina da tempo sfrutta queste potenzialità non solo a Polla ma in tutto il territorio. Per i Ragazzi del Ponte ha realizzato “Storia di una emigrante – Antonietta Barra”, la vicenda di una donna di Polla emigrata in Argentina con la famiglia. E ancora “Insteia” (dedicato alla sacerdotessa romana da cui Polla prende il nome), “Il tocco della Cultura”, “Sentire la mancanza” e “10 agosto: c’era un lavoro”.
Lo scorso anno ha presentato “Sentire la mancanza”, con il quale i Ragazzi del Ponte, durante la XXIII edizione del Villammare Festival Film&Friends, hanno ottenuto ex aequo il Premio “Speciale Banca Monte Pruno”. L’opera ha toccato profondamente il pubblico con sensibilità e intensità. Un riconoscimento che sottolinea quanto talento e dedizione possano promuovere la cultura nel territorio.
Quest’anno Lamattina ha emozionato con “I custodi”, corto dedicato a chi si prende cura di spazi del paese in stato di abbandono: Zia Maria, Zia Anna, i ragazzi del Centro di accoglienza SAI MSNA Padre Damasceno, Emilio, Zio Luigi, Massimo, Zia Tanina, Franchino e Filino. Figure che, lontano dai riflettori, mantengono vivi angoli del centro storico e delle periferie, fontane ed edicole votive, senza chiedere nulla in cambio.
“I custodi” nasce da un’idea di Pasquale Sorrentino, con la collaborazione di Giovanna Panza e Roberto Panzella per la regia e Davide Marra per gli oggetti di scena. Nel corto si racconta la vicenda di Ulderico, un fotografo che, affascinato dalla bellezza di Polla e dalla cura dei suoi abitanti per i luoghi dimenticati, decide di restare e rendere loro omaggio attraverso la fotografia.