Tutte le principali opere infrastrutturali del Gruppo FS sono oggi in piena fase18 di realizzazione, con interventi che spaziano dall’upgrade tecnologico della rete alla riqualificazione delle stazioni, nel pieno rispetto dei cronoprogrammi previsti. Tra le attività più significative, avanzano i lavori per l’installazione del sistema ERTMS e gli interventi negli scali ferroviari, che rappresentano il segno concreto di una trasformazione profonda e capillare. Un cambiamento che sta prendendo forma in tutta Italia e che segna l’evoluzione del sistema di mobilità nazionale: sempre più integrato, sostenibile, connesso.
Linea Brescia-Verona-Padova
La linea riveste un’importanza strategica a livello nazionale e internazionale, essendo parte del Core Corridor Mediterraneo, che collegherà i porti del sud della Penisola Iberica all’Europa orientale, passando per il sud della Francia, il Nord Italia e la Slovenia. L’intervento consentirà di potenziare l’offerta di trasporto ad alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano–Venezia, garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, maggiore regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e incremento della frequenza dei treni.
Terzo Valico e Nodo di Genova
La nuova linea del Terzo Valico ha l’obiettivo prioritario di migliorare i collegamenti tra il sistema portuale ligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia insieme al resto d’Europa. Parte integrante del Core Corridor Reno-Alpi, il più importante asse logistico europeo nord-sud, consentirà il transito di camion su treni e dei container high cube. I lavori nel nodo di Genova garantiranno anche benefici per i treni passeggeri, che potranno viaggiare fino a 250 km/h, riducendo i tempi di percorrenza tra Genova e Milano e tra Genova e Torino a circa un’ora.
Linea Orte-Falconara
Il progetto prevede il potenziamento del collegamento passeggeri tra le regioni tirreniche e adriatiche, oltre alla creazione di un itinerario merci alternativo lungo l’asse nord-sud. Gli interventi, suddivisi in più fasi, includono il raddoppio del tracciato in variante in diverse tratte. Al completamento, i tempi di percorrenza tra Roma e Ancona si ridurranno fino a 30 minuti, e tra Roma e Perugia fino a 15 minuti. L’infrastruttura potrà supportare fino a 10 treni l’ora, garantendo maggiore regolarità del servizio.
Linea Napoli-Bari
La nuova linea AV/AC Napoli-Bari, parte integrante del Corridoio ferroviario europeo Scandinavia–Mediterraneo, è tra le opere più rilevanti per il potenziamento della rete ferroviaria nel Sud Italia. A lavori conclusi, sarà possibile viaggiare da Bari a Napoli in 2 ore, fino a Roma in 3 ore, e collegare Lecce e Taranto con la Capitale in 4 ore. I tempi di viaggio saranno progressivamente ridotti anche prima del termine dei lavori, grazie all’entrata in esercizio per fasi dei nuovi tratti, assicurando collegamenti diretti e un progressivo aumento del traffico merci su ferro.
Linea Pescara-Bari, tratta Termoli-Lesina
Il progetto prevede la realizzazione di un secondo binario lungo il tracciato Termoli-Lesina che completerà l’opera di raddoppio di linea della direttrice Adriatica nella tratta Pescara-Bari. L’intervento prevede la realizzazione di un raddoppio di tracciato con uno sviluppo complessivo di circa 33 km, parte in affiancamento e parte in variante. L’intervento garantirà un incremento della capacità della linea, aumentando il numero dei treni da 4 a 10 l’ora nei due sensi di marcia e la contestuale riduzione dei tempi di percorrenza grazie a una maggiore regolarità.
Passante AV di Firenze
IlPassante AV di Firenze, che comprende il sottoattraversamento ferroviario della città, permetterà di separare i flussi tra treni regionali e alta velocità, aumentando la capacità della rete in superficie a beneficio del traffico locale. Il nuovo tracciato AV/AC urbano si estenderà per circa 7 km in sotterranea, con due gallerie parallele poste mediamente a 20 metri di profondità, e due tratti terminali in superficie: a nord, tra le stazioni di Firenze Castello e Rifredi, e a sud, nei pressi di Firenze Campo di Marte. Lungo il percorso sotterraneo, nella zona di via Circondaria, sarà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore, progettata dallo studio di Architettura Foster in collaborazione con la società di ingegneria Ove Arup & Partners.
Linea Salerno-Reggio Calabria, tratta Battipaglia-Romagnano
Strategica per i collegamenti passeggeri e merci tra nord e sud, la nuova linea avrà caratteristiche AV. È prevista la realizzazione di nuove stazioni e il raddoppio della tratta Paola-Cosenza, grazie alla nuova galleria Santomarco, per potenziare i collegamenti con il porto di Gioia Tauro. Il tratto Battipaglia-Romagnano ridurrà i tempi di percorrenza fino a 20 minuti sull’itinerario Battipaglia–Potenza–Metaponto e faciliterà i collegamenti con la dorsale adriatica. L’intera linea contribuirà alla riduzione dei divari territoriali e allo sviluppo economico del Mezzogiorno.
Linea Palermo-Catania-Messina
È l’opera ferroviaria più importante in corso in Sicilia. Il progetto prevede il potenziamento del collegamento fra le tre città, garantendo un collegamento a doppio binario tra Fiumefreddo e Giampilieri, tratti di doppio binario tra Bicocca-Catenanuova e tra Fiumetorto-Lercara e l’adeguamento del Nodo di Catania, garantendo riduzioni dei tempi di percorrenza, maggior regolarità e frequenza. Il collegamento Palermo-Catania sarà ridotto a 2 ore, rispetto alle attuali 3, e il tragitto Messina–Catania scenderà a 45 minuti dagli attuali 75. L’intervento migliorerà la frequenza, la regolarità e l’accessibilità ferroviaria, con nuove stazioni e il potenziamento del traffico merci su ferro.
Collegamenti con gli aeroporti
Per promuovere l’intermodalità e l’uso del treno, il potenziamento infrastrutturale prevede nuovi collegamenti ferroviari con gli aeroporti:
- Aeroporto di Bergamo. Realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Orio al Serio e la rete ferroviaria nazionale, attraverso un doppio binario con un’estensione complessiva di circa 5 km. La futura stazione a servizio dell’aeroporto, prevista a raso e servita da quattro binari di stazionamento, sarà collegata tramite un finger sotterraneo direttamente all’aeroporto. Il collegamento permetterà a regime di avere un treno ogni 10 minuti per l’aeroporto, con tempi di percorrenza di 10 minuti per Bergamo e 60 minuti con Milano.
- Aeroporto di Venezia. Creazione di un collegamento intermodale tra l’aeroporto Marco Polo e la rete ferroviaria nazionale. L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo tratto di linea che si innesta sulla linea Venezia-Trieste e la realizzazione di una nuova stazione interrata. Il nuovo collegamento potrà essere utilizzato sia da treni a lunga percorrenza sia da treni regionali.
- Aeroporto di Brindisi. Nuovo collegamento fra la stazione di Brindisi Centrale e l’Aeroporto del Salento tramite una linea dedicata che si dirama dalla linea ferroviaria Brindisi – Bari/Taranto. Prevista inoltre la creazione di una nuova stazione e due binari per garantire i collegamenti verso Taranto e verso Bari.
- Aeroporto di Olbia. Il progetto prevede la realizzazione di una linea che nei pressi della stazione di Olbia Terranova collegherà la linea esistente all’Aeroporto Costa Smeralda dove sarà realizzata una nuova stazione collegata al terminal aeroportuale mediante apposito percorso pedonale. Prevista la realizzazione di un collegamento diretto anche in direzione Chilivani.
Ertms
Obiettivo strategico è prevedere l’applicazione dell’innovativo sistema ERTMS su tutti i 16.800 km di rete. Scelto dall’UE come standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, l’ERTMS rappresenta la più evoluta tecnologia in ambito segnalamento ferroviario: è anche grazie a questo sistema, adottato sulle linee alta velocità, che è possibile raggiungere i 300 km/h. Il sistema è in grado di aumentare le performance della rete e garantire una maggiore affidabilità dell’infrastruttura, determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio.
Oltre a prestazioni più elevate, l’ERTMS permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento, ma anche un considerevole risparmio energetico complessivo. Attualmente sono in corso interventi in modo diffuso su tutto il territorio nazionale. Parte di questi interventi rientra fra le attività finanziate con fondi PNRR, interessando complessivamente circa 2.800 km di rete da completare entro il 2026 grazie a un investimento di 2,5 miliardi di euro.
Elettrificazione linee
Dei circa 16.800 km di rete ferroviaria risultano elettrificati 12.205 km (il 73%). Nei piani di sviluppo dell’infrastruttura rientra l’elettrificazione delle linee dove oggi viaggiano i treni a trazione diesel per conseguire benefici in termini di riduzione emissioni CO2 e collegamenti più efficienti. I fondi PNRR permetteranno di elettrificare anche alcune linee come la Ivrea-Aosta, la linea Ionica in Calabria e la Palermo-Trapani via Milo.
Stazioni
Il Gruppo FS, tramite Rete Ferroviaria Italiana, è impegnato nella riqualificazione delle principali stazioni italiane, migliorando accessibilità, intermodalità e riassetto delle aree esterne. Anche gli scali ferroviari beneficeranno dei fondi PNRR: sono infatti previsti 345 milioni di euro destinati a rinnovare 38 stazioni del centro-sud. A dicembre 2024 sono stati completati gli interventi delle prime dieci stazioni (Falciano-Mondragone-Carinola, Giovinazzo, Macomer, Milazzo, Oristano, Sapri, San Severo, Scalea-San Domenica Talao, Vasto San Salvo e Vibo Valentia-Pizzo), mentre entro il 2026 si ultimeranno gli interventi sulle restanti 28 (Bari – piazzale di stazione, Benevento, Brindisi, Caserta, Lecce, Messina Centrale, Messina Marittima, Taranto, Villa San Giovanni e le stazioni della linea metropolitana L2 di Napoli).
Investimenti
Il Piano Strategico 2025-2029 garantirà investimenti per 100 miliardi di euro in cinque anni, di cui solo il 13% finanziati con fondi PNRR. Di questi 100 miliardi, 62 saranno destinati alle infrastrutture.
Nel 2024 FS, attraverso Rete Ferroviaria Italiana, ha pubblicato 359 bandi di gara per un valore di 13,4 miliardi di euro e aggiudicato 293 gare per circa 10 miliardi di euro. A trainare un’over performance, gli investimenti per la manutenzione (per il 30%), il potenziamento tecnologico della rete e l’investimento sulle stazioni.
RFI, è inoltre responsabile della gestione e manutenzione della rete ferroviaria italiana. La manutenzione ordinaria della rete richiede ingenti risorse finanziarie. Ogni anno, infatti, destina 3,5 miliardi di euro a interventi di manutenzione sulla propria rete ferroviaria.
1200 cantieri
Sono circa 1.200 i cantieri attivi oggi sulla rete: 500 per manutenzione e 700 per nuove opere, con inevitabili interruzioni temporanee di linea. Un numero così elevato di cantieri sulla rete non si era mai visto prima: ciò è dovuto alla sovrapposizione delle opere PNRR agli ordinari interventi di manutenzione. Per comprendere la portata dell’intervento: nel 2023 sono state gestite 160 mila interruzioni di linea mentre nel 2025 se ne prevedono 345 mila, la maggior parte nei periodi di minore afflusso di lavoratori e studenti pendolari.
Principali interruzioni estive
Per quel che riguarda la rete AV/AC nei prossimi mesi sono previste alcune interruzioni che tuttavia preserveranno la mobilità delle persone e adeguati volumi di offerta dei treni, come ad esempio:
- la linea AV/AC Milano – Bologna: 11 agosto – 17 agosto, interruzione di linea di 7 giorni per il rinnovo dei deviatoi nella tratta Castelfranco-Fidenza;
- la linea AV Firenze – Roma: 11 agosto – 22 agosto, interruzione di linea di 11 giorni per interventi di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura nella tratta Orvieto Sud – Chiusi Nord;
- la linea AV/AC Verona – Vicenza: 5 agosto – 25 agosto, interruzione di linea di 21 giorni per i lavori di realizzazione della nuova linea AV/AC tra Verona e Vicenza e l’attraversamento della stazione di Vicenza.
Non solo Alta velocità, dal momento che durante la stagione estiva anche alcune tratte regionali saranno interessate da lavori sulle linee ferroviarie.