di Pierluigi Montalbano
Ieri presso la sede delle Edizioni Scientifiche Italiane a Napoli è stato presentato il volume Vittorio Bracco. Uno studioso e un maestro di Nicola Russo. Il libro rende omaggio a una figura centrale del panorama culturale del Vallo di Diano, tracciandone un variegato ritratto: lo studioso, il maestro, il preside. Sono intervenuti Giovanni Bracco, figlio dello studioso, e Francesco Morrone, che fu allievo di spicco.
L’incontro è stato vivace e ricco di spunti personali. Muovendo dai capitoli del libro, i due relatori hanno offerto un’immagine viva di Bracco, docente esigente ma giusto, studioso rigoroso, preside attento e mentore capace di lasciare un segno profondo in varie generazioni di studenti.
Analisi puntuali sull’opera dello studioso si sono alternate perciò con ricordi personali, punteggiati da aneddoti gustosi e da affettuose memorie. Ne è scaturito l’interessante profilo di un intellettuale ricco tra l’altro di molteplici interessi, oltre quello più specificamente archeologico, ma anche un uomo concreto, di grande umanità, dotato di un sottile umorismo, che sapeva suscitare negli scolari un genuino trasporto per il sapere.
VITTORIO BRACCO