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Villammare Festival Film & Friends 2025: Sergio Rubini presidente di giuria. Prosegue la partnership con la Banca Monte Pruno

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Sergio Rubini

Si svolgerà dal 22 al 29 agosto la XXIV Edizione del Villammare Festival Film & Friends. La notizia è stata ufficializzata dal patron della manifestazione Alessandro Cocorullo nella newsletter del Festival. L’edizione 2025 si avvale del contributo della Regione Campania, del Comune di Vibonati, del Parco Nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, della Film Commission Regione Campania, della Banca Monte Pruno e della Fondazione Pietro De Luca. Presidente della giuria dei lungometraggi sarà Sergio Rubini. Prosegue così la tradizione, avviata negli ultimi anni dall’organizzazione, di affidare la guida della giuria a figure di spicco del cinema italiano. Sergio Rubini, attore, regista e sceneggiatore pugliese, vanta una lunga carriera durante la quale ha saputo raccontare, con sensibilità e profondità, infinite sfumature di storie e personaggi.

Alessandro Cocorullo ha dichiarato: “Sarà un privilegio avere Sergio Rubini a seguire e giudicare i giovani e talentuosi registi che parteciperanno al Villammare Festival. Continuerà il lavoro iniziato nel 2023 con Enrico Vanzina e proseguito nel 2024 con Vittorio Storaro, tre volte Premio Oscar per Apocalypse Now, Reds e L’ultimo imperatore. Il Villammare Festival è ora pronto ad accogliere Rubini, cantore sensibile anche del Meridione tra limiti e voglia di riscatto”.

Intanto la giuria è già al lavoro. Sono stati pubblicati i bandi di concorso anche per il 2025, confermando la formula che ha caratterizzato questa longeva kermesse, con alcune novità. Per i lungometraggi resta confermata la competizione con particolare attenzione a colonne sonore e sceneggiatura, nel ricordo di Giorgio Arlorio.

Per i cortometraggi, invece, sono previsti più premi grazie ai partner del Festival. La Fondazione Monte Pruno mette in palio un premio in denaro per i corti girati sul territorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nella convinzione che il cinema rappresenti anche un’opportunità di promozione territoriale ed economica.

La Fondazione Pietro De Luca premierà invece i corti capaci di raccontare l’Amore nelle sue molteplici sfumature: verso una persona, un animale, Dio, una passione, il proprio paese.

Il premio speciale è dedicato alla memoria del giovane Pietro, scomparso prematuramente ma sempre innamorato del territorio e attento agli altri. Sono previsti inoltre il Premio per i corti su tematiche ambientali e quello decretato dalla giuria artistica.

Villammare Festival Film&Reel: la novità

Quest’anno il Festival punta a coinvolgere maggiormente i giovanissimi attraverso il nuovo format Villammare Festival Film&Reel. Ragazzi dai 16 ai 30 anni dovranno realizzare un proprio reel di taglio cinematografico (durata massima un minuto) da pubblicare su Instagram con l’hashtag #Film&Reel2025 e il tag dell’account del Festival. I video saranno valutati sia dai social che da una giuria dedicata. Anche in questo caso è previsto un premio in denaro. In controtendenza, il Festival ha deciso di aprire anche ai corti realizzati con l’Intelligenza Artificiale, per esplorare potenzialità e criticità di questa nuova frontiera applicata al cinema. Le opere gareggeranno nella categoria dedicata “Corti Artificiali”. Tutte le informazioni e i bandi sono disponibili sul sito ufficiale: www.villammarefilmfestival.it.

Il sostegno dei partner

Il Festival è organizzato dall’associazione Villammare Film & Friends con il sostegno di Regione Campania, Parco del Cilento Vallo di Diano Alburni, Comune di Vibonati e numerosi partner, tra cui Fondazione Pietro De Luca, Legambiente e Fondazione Monte Pruno. Proprio il presidente della Fondazione Monte Pruno, Michele Albanese, ha sottolineato nella newsletter: “Il cinema ha il potere straordinario di raccontare, di emozionare, di lasciare tracce indelebili nell’animo di chi guarda.

Ma può fare anche molto di più: può generare valore, creare connessioni profonde, ridare vita ai luoghi. Non è solo un’arte da ammirare sul grande schermo, è anche un motore economico, un’opportunità concreta per quei territori che sanno aprirsi alla narrazione.

Ogni film è un viaggio. Un viaggio che coinvolge persone, idee, professionalità. Un set cinematografico porta con sé troupe, tecnici, attori, servizi: movimento, lavoro, attenzione. E quando il territorio diventa parte integrante della storia raccontata, allora qualcosa cambia. Quel luogo, magari piccolo, magari poco conosciuto, si trasforma in protagonista. E agli occhi dello spettatore può diventare meta da scoprire, da vivere, da amare”.

Un progetto emblema di questo percorso è la realizzazione del docufilm “Il segreto dei luoghi perduti”, prodotto dalla Fondazione Monte Pruno. Un titolo che è già un messaggio: nei borghi e nei paesaggi dell’entroterra si custodisce un patrimonio di identità, tradizioni e potenzialità umane ed economiche.

Nel 2024 il premio della Fondazione Monte Pruno fu assegnato ex aequo all’associazione “I Ragazzi del Ponte” di Polla per “Sentire la mancanza” (dedicato a Massimo Troisi) e a Rachele Furiati per “Il custode”.

Il Fondo Tassone e il dono al Festival

Novità di quest’anno è il Fondo Tassone. Come raccontato dal collega Gaetano Bellotta: “Ad accenderlo è Aldo Tassone, scrittore e critico cinematografico che ha speso tutta la sua vita per studiare e raccontare il cinema. Tassone ha donato parte della sua ampia biblioteca al Villammare Festival. Alla base di questa scelta del célebre critique italien (come lo ha definito Nathalie Dray su Libération del 7-8 dicembre 2024) vi è l’amicizia con Jean Pierre Duriez, artista francese e collaboratore del Festival, i cui disegni intrecciano l’amore per il cinema e quello per la cucina, utilizzati per le brochure e le scenografie del Festival”. Il filo rosso che lega Tassone, Duriez e il Festival è stato intessuto dal professore Pasquale Persico, mente creativa e sostenitore convinto della manifestazione. I volumi del Fondo Tassone sono custoditi presso l’hotel Le Piane di Villammare e sono consultabili per motivi di studio.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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