di Elia Rinaldi
C’è un filo sottile, ma resistente, che attraversa la storia recente d’Italia, annodando sport e memoria collettiva, tragedie e trionfi, trasformazioni sociali e sogni che ancora oggi ci abitano. Quel filo, Michele Spiezia ha provato a seguirlo e raccontarlo nel suo ultimo libro, Di oro, di fango e di piombo, che sarà al centro di un incontro pubblico mercoledì 25 giugno, alle 18:30, presso la Biblioteca comunale di Atena Lucana.

L’evento, parte della rassegna “Un libro al mese”, vedrà la partecipazione dell’autore, introdotto dal sindaco Luigi Vertucci e in dialogo con il giornalista Pasquale Sorrentino, che modererà l’incontro.
Nel libro, Spiezia costruisce un racconto che si muove sul crinale tra la cronaca sportiva e le grandi vicende che hanno segnato l’Italia tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio del nuovo millennio. Non c’è separazione, ma intreccio: la volata di Marco Pantani e il volo di Sara Simeoni si stagliano sullo stesso sfondo della strage di Bologna, del caso Moro, di Mani Pulite. E poi le prodezze di Paolo Rossi, l’eco dello sbarco sulla Luna, il processo mediatico e umano di Enzo Tortora. Ogni evento, sportivo o storico, si incastra nell’altro, a comporre una narrazione che restituisce il volto di un Paese in perenne corsa, tra fango e gloria.
Di oro, di fango e di piombo non è soltanto una raccolta di ricordi o di cronache: è uno sguardo umano e appassionato su ciò che siamo stati e, in parte, ancora siamo. È un libro che parla a più generazioni, perché quei momenti – anche se lontani – continuano a pulsare nella memoria collettiva, come radici profonde di un albero che non smette di crescere.