Di Geppino D’Amico
Continuano le manifestazioni del Club Rotary Napoli per celebrare i primi cento anni di attività. Dopo la manifestazione del 28 gennaio con l’inaugurazione a Palazzo Reale della mostra celebrativa di un secolo di impegno, servizio e contributi alla comunità raccontato grazie ad una combinazione di esposizioni fotografiche, lo storico Club ha ricevuto la visita della Presidente Internazionale in carica, Stephanie Urchick, socia del Rotary Club di McMurray Pennsylvania, USA, seconda donna a ricoprire tale carica dopo la canadese Jennifer E. Jones, che ha guidato il Rotary nell’anno 2022/2023.
Stephanie Urchick Massimo Franco
Accolta da Presidente del Centenario, il past Governor Massimo Franco, e dal Governatore Antonio Brando, la Urchick ha incontrato i Club della Campania. Presenti nell’Auditorium del Royal Continental Hotelil Console Generale degli USA a Napoli, Tracy Roberts-Pounds;i Governatori del Distretto 2102 (Calabria) e 2080 (Puglia e Basilicata), Mariapia Porcino e Fabio Arcese, e numerosi PastGovernordella Campania. Dopo l’indirizzo di saluto del Presidente del Club Centenario, Massimo Franco, sono intervenuti la presidente del Rotarct, Valeria Ziviello; il Coordinatore del Gruppo Rotary Partenopeo Giuseppe Alfano, e il Governatore del Distretto 2101, Antonio Brando. Presenti inoltre il Governatore Eletto per l’A.R. 2025/26, Angelo Di Rienzo, il PDN Giuseppe Nardini, e il Designato Attilio Leonardo. A seguire l’atteso intervento della Presidente Stephanie Urchick che non ha deluso le attese con un intervento spesso interrotto dagli applausi convinti dei Rotariani presenti, che l’illustre ospite ha invitato ad “offrire al Rotary il massimo impegno in un mondo che si trova ad affrontare sfide incredibili,disastri causati dal clima e conflitti in molte regioni, i leader del Rotary possono offrire una visione e un piano per superare queste minacce.

Le sfide, le pandemie, le guerre rendono il mondo Rotary più forte e più resiliente per gli eventi futuri. Noi del Rotary siamo votati a fare del bene e non lo facciamo per noi stessi, ma con la nostra attività aiutiamo la comunità e costruiamo amicizie e legami anche nel nostro Club. Le differenze regionali (il Rotary è presente in 200 paesi del Mondo) sono per me un valore”. Dopo avere esaltato il ruolo che le donne svolgono nel Rotary a partire dagli anni ’80, Stephanie Urchick ha sostenuto che “le misure adottate dalla leadership del Rotary per sopravvivere e superare le sfide cruciali spesso rendono la nostra organizzazione più forte e più resiliente per gli eventi futuri. Questo essenziale tipo di leadership crea nuovi livelli di cooperazione, anche tra rivali, quando i Rotariani si uniscono come individui pronti ad agire per servire e risolvere una crisi”.
Fare della regionalizzazione una priorità è cruciale secondo Urchick: “Poiché il Rotary opera in oltre 200 Paesi e regioni, è fondamentale riconoscere che l’organizzazione ha il potenziale per diventare più efficiente ed efficace comprendendo e reagendo al fatto che le differenze regionali influenzano il modo in cui i Rotariani si adoperano insieme per fare service, promuovere l’integrità e avanzare la comprensione mondiale, la buona volontà e la pace”. Nel corso del suo intervento ha poi fornito alcune indicazioni per rinvigorire il coinvolgimento all’interno dei Club che si possono così sintetizzare: Identificare i bisogni emergenti prestando attenzione alle sfide in continua evoluzione nelle comunità.Interagire con le organizzazioni locali per capire dove può fare la differenza il sostegno del Club. Mobilitare rapidamente le risorse in modo da agire senza indugi quando si presentano opportunità. Inoltre, vanno sfruttate le competenze e le reti all’interno del Club per raccogliere risorse, dai contributi finanziari alle attrezzature, fino al tempo dedicato al volontariato. Promuovete la collaborazione incoraggiando i soci a prendere iniziative e a collaborare ai progetti.Dare ai singoli la possibilità di essere d’esempio e contribuire con i propri talenti unici per aumentare il coinvolgimento e favorire esiti positivi. Impegnarsi per un coinvolgimento continuo: oltre ai contributi iniziali, è necessario impegnarsi a fornire un sostegno costante perché un’assistenza continua mantiene i soci uniti e rafforza l’impegno del club per un impatto duraturo.
“Adottando questi approcci -ha concluso la Presidente- possiamo sfruttare l’energia della primavera per rinnovare la nostra dedizione all’assistenza e all’impegno. Cogliamo questa stagione come un’opportunità per rivitalizzare i nostri sforzi, rafforzare i nostri legami e continuare a fare la differenza nel mondo. Questa è la magia del Rotary: trasformare vite, infondere speranza e creare un cambiamento duraturo per le comunità che serviamo”. A sorpresa Stephanie Urchick ha chiuso il suo intervento cantando, a cappella, un brano della tradizione americana, applaudita dai presenti che hanno mostrato di gradire il simpatico fuori programma.Nel corso della conviviale la Urchicksi è poi intrattenuta con i Rotariani presenti rispondendo volentieri e con garbo alle loro domande. Da segnalare la presenza della Rotary Youth Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Nicola Colafelice, che ha suonato gli Inni e ha accompagnato Emilia Zamuner che ha proposto alcuni brani della tradizione canora napoletana. Stephanie Urchick è partner e direttore operativo di Doctors at Work LLC, una società di consulenza e formazione. Ha conseguito un dottorato in studi sulla leadership presso l’Indiana University of Pennsylvania.

È attiva in numerosi consigli e commissioni comunitarie ed è stata premiata da organizzazioni come Zonta International e Sons of the American Revolution. Rotariana dal 1991, il suo servizio al Rotary l’ha portata in Vietnam per aiutare a costruire una scuola elementare e nella Repubblica Dominicana per installare filtri per l’acqua. Studiosa di diverse lingue slave, ha fatto da mentore ai nuovi Rotariani in Ucraina e ha coordinato un progetto di sovvenzione della Fondazione Rotary in Polonia. Nel Rotary ha ricoperto molti incarichi, tra cui consigliere del RI, amministratore della Fondazione e presidente della Commissione di pianificazione strategica del RI e della Commissione per la celebrazione del Centenario della Fondazione. Inoltre, ha fatto parte della Commissione per la Revisione elettorale e della Commissione Revisione delle operazioni ed è tra i Grandi donatori della Bequest Society della Fondazione Rotary.