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Inclusione, solidarietà, condivisione: il Made in Italy del “Leto” di Teggiano oltre l’aula

di Elia Rinaldi

Quella vissuta questa mattina dai ragazzi e dalle ragazze della classe I A del Liceo del Made in Italy – il nuovo indirizzo di studi del Polo Liceale “Pomponio Leto” di Teggiano – è stata un’esperienza formativa dal profondo valore umano e sociale. Un percorso educativo che sta muovendo i suoi primi, importanti passi nel mondo dell’innovazione scolastica.

L’esperienza è semplice da raccontare, ma difficile da spiegare, data l’intensità di sentimenti e di emozioni che ha suscitato: la visita all’Associazione “Una Speranza”, la onlus che da anni si occupa di garantire una vita dignitosa e opportunità lavorative a persone diversamente abili, appartenenti a diverse fasce d’età.

“Ma gli abbracci, i sorrisi, la dolcezza negli sguardi, la convivialità… non trovano parole adeguate per essere descritti. Forse perché l’emozione, quella autentica che nasce dal cuore, non ha lettere capaci di renderle giustizia”, hanno commentato gli alunni.

Dalla fattoria sociale “Natura Solidale”, dove si coltiva non solo la terra ma anche il futuro, al laboratorio di produzione della carta, ogni attività ha offerto agli studenti l’opportunità di toccare con mano l’impegno del Terzo Settore nello sviluppo del territorio del Vallo di Diano.

Significative le parole della Dirigente scolastica, Maria D’Alessio: “Il valore dell’educazione nasce e cresce nella realtà sociale quotidiana, di cui la scuola è volano importante. Le attività extrascolastiche devono essere sempre pensate come momenti di prolungamento e approfondimento dei saperi appresi in classe. L’incontro diretto con realtà di alto impegno sociale, come la ONLUS ‘Una Speranza’ di Sala Consilina, è motivo di crescita interiore e occasione per sviluppare la capacità di accogliere l’altro, andando oltre limiti, stereotipi e maschere“.

La convivialità ha reso questa giornata ancora più significativa per le alunne e gli alunni del Made in Italy. Seduti allo stesso tavolo con gli ospiti della struttura, gli studenti hanno dimostrato una sensibilità profonda e una forte empatia, creando un’atmosfera di amicizia e condivisione che ha arricchito tutti i presenti.

Esperienze come questa dimostrano che l’educazione si costruisce anche attraverso il contatto diretto con il mondo reale, formando cittadini consapevoli e pronti a dare il proprio contributo alla società.

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