
Si è svolta nei giorni scorsi, presso la sede DFL – Gruppo Lamura a Sala Consilina, la cerimonia conclusiva della settima edizione del Premio Start Up Evolution – Pinuccio Lamura, iniziativa nata per promuovere l’innovazione sostenibile e l’imprenditoria giovanile. Il Premio, ideato da Carol, Pasquale e Francesco Lamura per onorare la memoria del padre Pinuccio – fondatore di DFL e figura di riferimento nel panorama imprenditoriale del territorio – mira a valorizzare le idee dei giovani talenti e a diffondere una cultura d’impresa orientata alla sostenibilità. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Pinuccio Lamura e promossa da DFL, in collaborazione con Palazzo Innovazione, Fondazione Ampioraggio, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Complesso San Michele, Salerno Green Forum e l’Università degli Studi di Salerno.

Alla presenza di autorità istituzionali e rappresentanti del mondo economico, è stato selezionato e premiato uno dei tredici progetti candidati, dopo una valutazione effettuata da un Comitato Tecnico-Scientifico composto da esperti, docenti universitari e innovatori. A vincere la settima edizione del Premio è stata la start-up marchigiana “dew.”, fondata da Valerio Di Giannantonio.

Il progetto presentato consiste nella realizzazione del primo tessuto fotosintetico al mondo, sviluppato attraverso microalghe inglobate in biomateriali, con un processo produttivo a bassissimo impatto ambientale. “Questo Premio -ha dichiarato Francesco Lamura– rappresenta un segnale concreto di fiducia verso le nuove generazioni. È il modo in cui, oggi, vogliamo restituire quella ‘pacca sulla spalla’ che nostro padre ci ha dato anni fa”.
Tra i presenti anche il Consigliere Regionale Corrado Matera, che ha sottolineato il significato del Premio: “Un’iniziativa che, grazie alla sensibilità e all’impegno della famiglia Lamura, trasforma il ricordo in energia per il domani. Non solo un premio, ma anche un ponte tra passato e futuro che sostiene i giovani, valorizza le idee e rilancia il ruolo delle imprese come motore di sviluppo sostenibile”.