Forte impegno e spirito collaborativo da parte della CISL FP di Salerno per una svolta nella Sanità del Vallo di Diano. È quanto emerso nell’incontro tenutosi ieri a Sant’Arsenio con le istituzioni presso l’ospedale “SS. Annunziata”.
“La sanità del territorio è a un bivio” riferiscono i rappresentati della sigla sindacale “con ospedali sotto pressione, carenza cronica di personale e servizi essenziali a rischio“. Per questo motivo la CISL FP di Salerno ha lanciato un appello alle istituzioni per un confronto immediato. “Serve un’alleanza tra sindaci, Regione e sindacati per garantire cure accessibili a tutti“, ha dichiarato Miro Amatruda, segretario generale CISL FP Salerno, durante un incontro con i primi cittadini e consiglieri regionali.

ospedale “SS. Annunziata”
Numerose sono le criticità emerse. Tra queste in primis personale insufficiente: la spesa per le assunzioni è ferma ai livelli del 2004 (-1,4%), nonostante l’aumento della popolazione anziana. Poi la drammatica problematica delle liste d’attesa interminabili: Nessun miglioramento nei tempi di accesso alle prestazioni. La complessità del territorio non dà una mano. Distanze critiche con comuni montani che in alcuni casi distano decine di chilometri dagli ospedali. A Sapri, ad esempio, il punto nascita più vicino è a Vallo della Lucania. Carente gestione dei fondi PNRR: “Servono più medici e infermieri, altrimenti le nuove strutture rimarranno vuote“, avverte Amatruda.
L’esigenza è dunque quella di passare quanto prima dalle parole ai fatti. “Sbloccare i 5 milioni di euro già stanziati per l’adeguamento sismico dell’ospedale di Polla, attualmente fermi” incalza Alfonso Della Porta, segretario provinciale con delega alla Sanità per la CISL FP “Aumenti salariali per il personale che opera nelle zone disagiate. Potenziare la medicina territoriale, evitando la chiusura degli ospedali di comunità (disattivi dal 30 luglio 2024)“.
Alfonso Della Porta ha poi ribadito ribadito: “La sanità deve essere vicina ai cittadini“. I sindacalisti locali, tra cui Giuseppe Procaccio e Vincenzina Cirigliano, hanno sottolineato l’urgenza di “ridurre il sovraffollamento dei pronto soccorso, migliorare la comunicazione tra servizi e utenti ed Assumere personale specializzato“.
I sindaci e i consiglieri regionali presenti hanno concordato sulla necessità di un tavolo permanente per monitorare le criticità. “Non è una questione politica, ma di sopravvivenza del servizio pubblico“, ha chiosato Amatruda. L’incontro si è chiuso con un impegno comune: solo attraverso dialogo e risorse mirate si potrà garantire un futuro alla sanità del Vallo di Diano. “Servono scelte coraggiose, prima che sia troppo tardi”, la conclusione dei partecipanti“.