Entro il 30 maggio i Comuni della Campania possono chiedere nuovi fondi alla Regione per sterilizzare i cani privati. Si tratta di un’iniziativa che si rinnova annualmente e mira a contrastare il fenomeno del randagismo, in molti comuni ancora fuori controllo.
A darne notizia è “Qua la Zampa Effe” odv, associazione di volontariato impegnata nella lotta al randagismo nel Vallo di Diano dal 2017.
Nel Vallo di Diano la presenza di cani randagi è ancora troppo elevata. Benché negli ultimi 10 anni tante cose sono cambiate, c’è ancora molto da fare!
AMANDA COZZA, associazione “Qua la Zampa Effe” odv
AMANDA COZZA CUCCIOLATA nel Vallo di Diano
“Le cause del randagismo sono facilmente individuabili” prosegue Amanda “mancanza iscrizione in anagrafe, basso tasso di sterilizzazione dei cani privati, scarsa cultura cinofila e custodia non adeguata“. Un problema che è sostenuto dalla scarsa cura con cui vengono gestiti i cani padronali “la maggior parte dei cani che alimenta questo flusso di randagi non nasce in strada, ma nelle case, nei terreni, nelle masserie dei cittadini. Come un rubinetto che ha una perdita che non viene riparata, goccia a goccia, ci si ritrova con un pavimento perennemente bagnato“.
Eppure le istituzioni la loro parte la fanno. Almeno la Regione che, grazie a questo bando, ed altre iniziative private, ha permesso di sterilizzare 176 cani in 14 comuni valdianesi negli ultimi due anni.
In questo momento la palla è in mano proprio ai Comuni che devono attingere dalle risorse regionali ed avviare nuove progettualità. Devono richiede i fondi, comunicando quanti cani hanno in programma di sterilizzare. Se la Regione accetta la domanda, ha un anno di tempo per realizzare gli interventi. I costi che vengono rimborsati sono pari a 200 euro per le femmine e 100 euro per i maschi.
“Chiediamo ai cittadini di sensibilizzare i propri Comuni affinché aderiscano” conclude Amanda Cozza “Restiamo a disposizione per chi ha bisogno di informazioni“.