Di Giuseppe Geppino D’Amico


Nuovo tour europeo per l’artista italo-argentino Alejandro Marmo a Madrid e a Roma. Il prossimo 9 maggio, l’Espacio LATE di Madrid (Calle de San Hermenegildo, 5) ospiterà la presentazione del libro “De arte no entiendo nada – Pensamientos absurdos para mantener la coherencia” dell’artista Alejandro Marmo. L’iniziativa è promossa dall’Associazione ItaloArgentini in España (AEE), con il supporto di: Com.It.Es Madrid, Espacio LATE, Associazione Latium, Grupo Octubre. Nella capitale spagnola l’artista sarà intervistato dall’architetto Antonio Gnisci (Associazione Lazio) e Marco Ricci (presentatore e attore – Associazione Lazio). Moderatrice dell’evento:Carolina Davico (Presidente dell’IAEE).
Successivamente, Alejandro Marmo sarà a Roma il 14 maggio (ore 17,30) presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione n. 4, dove presenterà il volume nel corso di una conferenza stampa. Intervengono: Fabio Porta (Deputato eletto all’estero); Maria Pia Cappello (Scrittrice); Rita Valenzuela (Presidente de “Il tempo delle donne”), Dante Fasciolo, giornalista e regista, e Michele Crocitto, Art-manager. Modera Gianni Lattanzio (Direttore Editoriale di “Meridianoitalia”).

I due incontri offriranno un’importante occasione per riflettere sul ruolo dell’arte e del pensiero creativo nel mondo contemporaneo. Attraverso uno stile poetico, filosofico e profondamente umano, Marmo invita il pubblico a guardare l’assurdo non come disordine, ma come chiave per affrontare una realtà in costante trasformazione. In quest’opera, Marmo unisce immagini suggestive a testi carichi di ironia e metafore per condividere storie e personaggi che, sebbene fantastici, sono profondamente comprensibili.

Alejandro Marmo è un artista argentino con cittadinanza italiana. Il padre era partito agli inizi degli anni ’60 da San Rufo, piccolo comune del Vallo di Diano; la madre era originaria della Grecia. Nato in Argentina il 19 febbraio 1971 a Tres de Febrero, provincia di Buenos Aires, Alejandro Marmo è noto per il progetto “Arte in fabbrica” che prevede il recupero e il riuso di materiali di scarto dalle fabbriche per trasformarli in opere d’arte. È autore di due sculture dedicate alla mitica Evita Duarte, installate sulle facciate nord e sud dell’ex edificio dei Lavori Pubblici di Buenos Aires. Ogni figura, che misura 31 x 24 metri, pesa circa 7 tonnellate. I suoi primi lavori, insetti giganti fatti di ferro contorto, erano un modo per esorcizzare fobie personali ed esplorare il significato dello scarto.
La sua visione dell’arte catturò l’attenzione dell’allora cardinale Jorge Bergoglio, dando inizio a un rapporto diretto con il futuro Papa Francesco. Nel 2014 Marmo ha installato due sculture nei Musei Vaticani: una Vergine di Luján e un Cristo lavoratore.
Tra le sue opere più note c’è El Abrazo , una scultura installata in spazi pubblici come scuole, biblioteche, aeroporti e piazze, sia in Argentina che in altri paesi. In Italia è stata installata nel comune di San Rufo (di fronte al Municipio), nell’Ospedale “Luigi Curto” di Polla e all’ingresso dei voli internazionali dell’aeroporto di Fiumicino. Il suo obiettivo: recuperare lo spazio pubblico come luogo di unità e fraternità. Nel 2020, nella sala ISMA del Senato della Repubblica (Roma), è stato presentato il libro Metamorfosi spirituali di Alejandro Marmo, scritto da Maria Pia Cappello e tradotto da Olga Mictil.
Un secondo volume della stessa autrice, “La forza del cuore di Alejandro Marmo”, fu presentato nel maggio del 2023 a Sala Consilina, in occasione della consegna dell’opera “Diego Iluminado” che riproduce il volto del celeberrimo calciatore argentino Diego Maradona, che successivamente Alejandro Marmo ha donato al Club Napoli di Sala Consilina. Pochi giorni dopo la presentazione a Sala Consilina il volume, pubblicato anche in inglese e spagnolo, fu presentato a Roma nella Sala delle Bandiere della Sede di Rappresentanza del Parlamento Europeo. Nell’occasione l’artista ne fece dono al Santo Padre che lo ricevette a Santa Marta.