di Elia Rinaldi
È stato presentato oggi, nella Sala Caduti di Nassiriya del Consiglio Regionale della Campania, il primo report del Servizio di Sociologia del Territorio, frutto della Legge Regionale 16/2023, la prima in Italia a istituire in modo strutturale la figura del sociologo come strumento operativo a supporto delle politiche sociali territoriali.
A illustrare i risultati, il consigliere regionale Franco Picarone, promotore della norma, ha evidenziato come l’avvio del servizio in dieci ambiti territoriali sia stato accompagnato da un investimento mirato per rafforzare e rendere più efficiente la rete dei servizi: “Il sociologo è una figura di raccordo fondamentale tra i diversi operatori sociali dei Piani di zona. Monitora l’andamento delle politiche, produce dati utili per chi governa, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
L’incontro ha segnato un primo bilancio di un percorso definito sperimentale ma già capace di mostrare segnali positivi. A sottolineare il ruolo strategico del sociologo è stato anche Domenico Condurro, presidente di ANS Campania, che ha parlato della capacità di questa figura di fornire una lettura integrata delle risorse e delle criticità locali, attivando progettualità mirate al benessere delle comunità.
Un concetto ribadito dalla dottoressa Anna Paola Voto della Fondazione IFEL Campania, che ha descritto il sociologo del territorio come un ponte tra la dimensione tecnica e quella politica, in grado di offrire competenza e visione strategica.
“È solo l’inizio di un cammino che mette le scienze sociali al servizio dello sviluppo locale e delle politiche pubbliche a favore dei più fragili – ha concluso Picarone –. E in questa direzione continueremo a investire”.
