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A proposito della Signora Napoli: “La politica è anche questo, bellezza. E tu non puoi farci niente”.

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Il Post di Giovanna Doria, moglie di Vincenzo Napoli

“Sono i social bellezza, i social. E tu non puoi farci niente, niente!”. Si potrebbe sintetizzare così, ricorrendo all’Hamprhey Bogart del film “L’ultima minaccia”, la vicenda che da ieri tiene banco sui social in relazione all’invito che la dottoressa Giovanna Doria ha rivolto ai tanti concittadini salernitani invitandoli a non utilizzare la sua pagina Facebook per formulare al marito, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, gli auguri per l’elezione a presidente della Provincia di Salerno. Questo il testo del messaggio pubblicato ieri dalla signora Doria:Chiedo a tutti di non telefonarmi e fare post sulla mia pagina fb per gli auguri a mio marito, fateglieli personalmente: io non condivido questa nomina”.

Il primo a scriverne è stato il giornalista Gigi Caliulo in un breve articolo su Anteprima24.it dal titolo “Napoli e gentile signora, quando la coppia non se le manda a dire”. Per Caliulo “caustico quanto diretto, il messaggiodella signora Doria ha scatenato immancabilmente un dibattito. Certo, non deve essere facile essere la consortedi un uomo pubblico che, da 40 anni,lega il suo nome al destino politico di Salerno.Prima come giovane assessore, poi da uomo di estrema fiducia del supersindaco De Luca al punto da divenire suo vice e poi sindaco facente funzioni, prima della sua elezione ufficiale a primo cittadino”.

Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno e Presidente della Provincia di Salerno

I commenti si sono sprecati con toni a volte ironici a volte intrisi di satira anche perché la signora Doria, calabrese di origine ma trapiantata a Salerno dove è Dirigente di U.O.C. presso l’Azienda Sanitaria Locale, si definisce una “combattente”. Ci piace riportare il commento, pubblicato sempre su Facebook, dal giornalista Gabriele Bojano: “Ora però credo che sia finito il momento della facile presa in giro e debba cominciare quello del rispetto. Verso due persone che, volenti o nolenti, sono portatori di idee e di ideali. E che comunque hanno il coraggio delle loro azioni e ci mettono la faccia”. Un giudizio da condividere. Di fronte ai tantissimi commenti qualche dubbio si fa strada: anche per una donna “combattente” a volte può diventare difficile gestire certe situazioni. Ancor più difficile farlo per 40 anni vivendo accanto a un uomo impegnato in politica e, quindi, esposto al giudizio di cittadini, alleati e avversari. È difficile soprattutto gestire i cittadini (ovviamente non tutti) che prima ti fanno gli auguri e poi ti chiedono “un favore piccolo piccolo” in virtù di quel segno di croce che ogni 5 anni mettono sul tuo nome in una scheda nel chiuso di una cabina elettorale. A volte, non potendolo fare di persona si tenta l’aggancio col sindaco attraverso la famiglia. Non sappiano se sia andata davvero così. È certo, però, che “La politica è anche questo, bellezza. Anche questo. E tu non puoi farci niente. Niente!”.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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