Di Geppino D’Amico
Sarà il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, a guidare l’Ente di Palazzo Sant’Agostino per i prossimi due anni quando sarebbe scaduto il mandato del dimissionario presidente Franco Alfieri e dei consiglieri che attualmente compongono il parlamentino provinciale. Vincenzo Napoli ha ottenuto il 65,2 per cento dei voti rispetto al candidato del centro-destra, il sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi, che ha ottenuto il 34,3 per cento. La percentuale dei voti espressi da sindaci e consiglieri aventi diritto è stata del 74,92 per cento. Questo, invece, l’esito in base al voto ponderato: Napoli 50.510; Rinaldi 26.936.

Per dovere di cronaca va ricordato che complessivamente Napoli ha avuto la meglio in tutte le fasce ma un contributo notevole lo ha ottenuto nei grossi centri: nella Fascia E (Comuni da 30.000 a 100.000 abitanti) il voto ponderato ha dato questi risultati: Napoli 15.168 voti; Rinaldi 10.112; nella Fascia F (città oltre i 100.000 abitanti): Napoli 8.952; Rinaldi 1119. Al candidato di Centrosinistra probabilmente mancano i voti del Comune di Capaccio (con poco più di 22.000 abitanti è il centro più popoloso a sud di Eboli) in quanto commissariato. Consiglieri che verosimilmente, due anni fa avevano votato Alfieri. Un risultato in realtà già scontato. Con il voto a suffragio ristretto ai soli sindaci e consiglieri comunali, infatti, il centro-sinistra era certo di ottenere la maggioranza dei voti.

Non è negativo, però, il risultato ottenuto da Giuseppe Rinaldi: l’esponente di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati sperava di raggiungere e superare il 30% e così è stato. Napoli, dal suo canto, ottiene risultati oltre le aspettative a Salerno, con 4 voti conquistati anche tra la minoranza. Non sono mancate contestazioni e polemiche. È il caso dei consiglieri di minoranza del comune di Camerota che hanno deciso di votare in modo da fare annullare il voto per protestare contro un’elezione che non consente il voto ai cittadini. Ora a Palazzo Sant’Agostino si apre una nuova fase per la provincia di Salerno, da ottobre ad oggi portata avanti dal vicepresidente Giovanni Guzzo che, comunque, mantiene la carica di vice presidente. Subito dopo avere conosciuto l’esito del voto il presidente eletto, Vincenzo Napoli ha rilasciato una prima breve dichiarazione: “Sono felice ed orgoglioso dell’ampio consenso espresso dai colleghi sindaci ed amministratori. Questo voto dimostra una profonda condivisione programmatica ed unità d’intenti da parte di tutte le forze della maggioranza di centro sinistra a Palazzo Sant’Agostino. Sono profondamente grato a tutti e ciascuno per la fiducia espressa con il voto. Svolgerò questo nuovo incarico con grande entusiasmo, determinazione e spirito di servizio. Lavoreremo insieme con la Giunta ed il Consiglio con la massima energia al servizio della comunità e dei territori per lo sviluppo ed il lavoro, la formazione e la cultura, le infrastrutture e la mobilità la sicurezza e l’innovazione”.

Tra i primi a commentare l’esito del voto il consigliere provinciale Giuseppe Del Sorbo (Lega Salvini): “È Vincenzo Napoli il nuovo Presidente della Provincia di Salerno. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro, con la speranza che il suo ruolo di Sindaco di Salerno non lo porti ad essere un Presidente assente. Il risultato che viene fuori dalle urne era scontato, falsato dalla scellerata legge Delrio che non permette ai cittadini di scegliere da chi farsi rappresentare. Il governo ponga fine a questo disastro prodotto dal Centrosinistra. Con la candidatura del Sindaco Giuseppe Rinaldi, che ringrazio per la serietà e il senso di appartenenza con cui ha vissuto questa campagna elettorale, il centrodestra ha saputo dare prova di unità. Un ottimo segnale per le sfide elettorali dei prossimi mesi. Per quanto mi riguarda, seppur dai banchi della minoranza, continuerò a fare la mia parte con il senso di responsabilità di sempre. Fino alla fine del mio mandato”. Di diverso tenore il commento del PD che affidato ad una nota della segreteria provinciale: “Il massiccio e compatto consenso manifestato dai sindaci e dagli amministratori del Partito Democratico e del centro sinistra conferma ancora una volta – si legge in una nota del Pd – il ruolo guida del Partito Democratico in tutto il territorio provinciale. L’elezione di Vincenzo Napoli è di alto profilo istituzionale ed amministrativo. Andiamo avanti con forza per garantire il buon governo e costruire nelle Istituzioni e nel Paese una forte alternativa alla Destra che sta mettendo in ginocchio l’Italia ed il Meridione”.

Questo, invece, il commento della sindaca di Monte San Giacomo, Angela D’Alto, che in un primo momento era stata candidata alla presidenza dal PD del Vallo di Diano e che, di fronte alla candidatura di Vincenzo Napoli ha fatto un passo indietro: “Ho sostenuto e votato Enzo Napoli perché la politica non può prescindere dal senso di appartenenza a una comunità di militanti, di donne e uomini che condividono idee e valori. E io resto da sempre dalla stessa parte.Ma questa è una di quelle volte in cui all’aspetto politico si è aggiunto quello umano. Ho votato con gioia una persona che stimo e a cui voglio bene, e al quale mi affiderei senza alcun dubbio, con la certezza della lealtà di una persona perbene. Auguri e buon lavoro e Enzo, compagno e amico di sempre. Complimenti al suo competitor di Centrodestra, il collega Giuseppe Rinaldi, anche lui persona perbene e capace, per il buon risultato che di sicuro lo vedrà crescere e affermarsi nel suo schieramento politico. Infine una speranza: che la legge sia cambiata e che i cittadini tornino a votare per consiglieri e Presidenti delle province”.

In mattinata il candidato del centrodestra, Giuseppe Rinaldi, ha pubblicato sui social una dichiarazione che riportiamo integralmente: “Appena concluso lo spoglio, ieri sera, ho chiamato il Sindaco di Salerno, ora anche Presidente della Provincia, per fargli gli auguri di buon lavoro che rinnovo anche da qui auspicando azioni immediate e concrete per il bene comune dei cittadini salernitani tutti ovunque essi vivano nella nostra straordinaria terra, senza alcuna differenza né disattenzione. L’entusiasmo di questi giorni non è bastato ed è stato indubbiamente rallentato da una Legge, la Delrio, sempre più fautrice di un solco profondo tra istituzione provincia, amministratori e cittadini. Ma l’entusiasmo di una proposta condivisa tra tanti amici di una nuova provincia non va disperso. Deve diventare ulteriore sprone, molla, spinta politica per portare avanti le nostre idee, i nostri progetti, le visioni programmatiche e soprattutto le istanze dei territori alcuni completamente abbandonati e in attesa di risposte serie. Gli esempi li conoscete oramai tutti! Va evidenziata la crescita della nostra parte politica che registra un +11% rispetto alle ultime elezioni per il Consiglio Provinciale (2023), +5% rispetto alle ultime elezioni del Presidente (2022), circa 550 amministratori (anche più delle firme raccolte) che hanno aderito per una percentuale totale intorno al 35%, percentuale finale fortemente caratterizzata dal voto di Salerno città il cui peso di un consigliere comunale vale 373 punti rispetto ai 12 punti di un collega di un piccolo Comune. Questa è l’assurdità nonché un evidente vulnus democratico della Legge Delrio. Valuteremo l’operato di Napoli. Oggi è difficile esprimersi sul programma perché non è stato mai presentato, con punti di merito, agli amministratori votanti… anche nelle dichiarazioni di ieri sera si continuava a parlare di collegialità, ascolto, spazio orizzontale, confronto con la Giunta (non esiste più in Provincia da 11 anni!!!) ed altro. Attendiamo e nel contempo saremo, coi nostri consiglieri provinciali e con tutti coloro che credono in una visione alternativa, vigili e attenti se non fosse altro per il rispetto che abbiamo verso chi ci ha sostenuti e per l’amore verso il nostro territorio. Grazie ancora a tutti gli amici, ai colleghi amministratori che hanno creduto in una nuova provincia, a chi ha mantenuto coerentemente la parola, con la schiena dritta e con la voglia di respirare un’altra aria! Arriverà prima o poi…Grazie ai tanti che ho conosciuto e incontrato in questi giorni, ho imparato molto e questa per me è stata un’esperienza di grande crescita e di cui non smarrirò il contenuto. Solo girare per ogni angolo della nostra splendida provincia è stato fantastico. Grazie di cuore ancora a tutti”.