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San Pietro al Tanagro celebra i nuovi nati del 2024: tra speranza, tradizione e solidarietà

di Elia Rinaldi

Nella suggestiva cornice della Chiesa Madre di San Pietro al Tanagro, si è rinnovata una tradizione che da ben 16 anni scalda i cuori dell’intera comunità: il benvenuto ufficiale ai bambini nati nel 2024.

Un appuntamento profondamente sentito, organizzato con amore e dedizione dalla Pro loco, dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione di Promozione Sociale L’arte nelle mani – Laboratorio d’arte.

La cerimonia di quest’anno ha messo in luce tre valori fondamentali che i nuovi nati incarnano con la loro sola presenza: la speranza, luminosa e contagiosa, che ogni vita nuova accende; il futuro, nelle mani di questi piccoli germogli che porteranno avanti sogni e progetti; e la continuità, quella delle tradizioni, della storia e del legame sociale che definisce l’identità sanpietrese.

Un grazie speciale è stato rivolto all’associazione L’arte nelle mani per aver reso ancora più speciale l’iniziativa con la creazione di un dono unico: un quadretto ricamato a mano con il nome del bambino e un elefantino, simbolo di fortuna e protezione. Un gesto semplice ma carico di significato, reso possibile dall’impegno delle volontarie, vere custodi di saperi antichi e di una generosità concreta.

L’evento si è svolto grazie anche alla calorosa ospitalità di Don Tony Palma e della parrocchia di San Pietro Apostolo, e al patrocinio del Comune di San Pietro al Tanagro.

Ma festeggiare la vita significa anche prendersi cura degli altri. Per questo, la giornata si è arricchita di un momento di solidarietà: in piazza, un banchetto dell’AIL Salerno ha proposto le tradizionali Uova di Pasqua, sostenendo la ricerca contro leucemie, linfomi e mieloma. Un ponte tra la gioia delle nascite e l’impegno verso chi affronta la malattia.

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