Di Giuseppe Geppino D’Amico
Il Comune di Polla, unico in Campania, ha ufficialmente aderito alla “Rete Città Sane”. L’iniziativa è stata approvata dalla Giunta Comunale con proprio atto deliberativo, ed è stata presentata a Palazzo Santa Chiara nel corso di un incontro con la stampa dal sindaco Massimo Loviso, dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Corleto e dal prof. Antonio Federico.
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Insieme all’adesione alla Rete delle Città Sane, va ricordata quella alla “Settimana del Cervello 2025” che si è tenuta anche a Polla sul tema “Direzione: Futuro”, organizzata dal Centro Studi “Palazzo Albirosa” per le Neuroscienze, la Cultura, l’Ambiente e il Benessere globale, con la collaborazione dell’Università Popolare della Terza Età che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale. In questo ambito sono stati organizzati tre incontri dedicati al tema “La salute del cervello: chiave per la salute e per il benessere globali”, sui quali ha relazionato il Prof. Antonio Federico, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Siena, fondatore del Centro Studi per le Neuroscienze “Palazzo Albirosa”. Sono già stati trattati i seguenti temi: “Memoria: funzioni e disfunzioni” (11 marzo) e “Musica e Cervello” (24 marzo). L’ultimo incontro, presso l’Auditorium “Rocco Giuliano” dell’Istito omnicomprensivo, si terrà il 31 marzo prossimo sul tema “Funzioni celebrali ed abuso dei social”.
Le attività rientrano nell’ambito del Progetto One Brain – One Healta, un progetto educativo per gli studenti delle scuole e per le Università della Terza Età (ProgettomWorldmFederation of Neurology and European Academy of Neurology Global Brain Health Plan”. È il frutto del lavoro del “The Brain Health Learn and Act Group, gruppo di ricerca costituito da 42 neurologi di molte nazioni, tra cui il Prof. Federico. Lo studio è diventato recentemente una raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la prevenzione delle malattie neurodegenerative, in particolare, la prevenzione del cervello a partire dall’età infantile per arrivare alla tarda età.
Partendo da questi presupposti il Comune di Polla, primo in Campania, ha deciso di entrare ufficialmente a far parte della “Rete Città Sane”, una delle iniziative promosse dall’OMS, l’Agenzia delle Nazioni Unite ONU per la Salute, attraverso il Progetto Città Sane per aiutare le città a diffondere la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute ed i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute. Tra gli obiettivi principali del progetto vi è quello di verificare lo stato dell’arte all’interazione della buona politica con quelle che sono le funzioni del cervello e gli effetti che potrebbero essersi verificati con focus sulla comunità pollese.
Come si fa ad avere cervello sano, con un paese con una discarica a tratti illegale e non bonificata. Fate le foto a quello che scola dai muri dei Cappuccini. Vergogna!!!!!!!