di Elia Rinaldi
I sindaci del Vallo di Diano e zone limitrofe, insieme al personale del Presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla e ai cittadini, hanno presentato una richiesta formale per l’apertura in “deroga” del punto nascite dell’ospedale.

La documentazione è stata indirizzata al presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ai consiglieri regionali, al presidente della Provincia di Salerno, al presidente del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ai componenti della Giunta Esecutiva e del Consiglio direttivo del Parco, e al direttore generale ASL Salerno.
La richiesta si fonda su diverse motivazioni, tra cui il calo delle nascite a livello nazionale, che rende necessario riconsiderare la soglia dei 1.000 o 500 parti per punto nascite. Inoltre, si sottolinea che, in caso di chiusura del punto nascite di Polla, il 50% dei Comuni del bacino di utenza si troverebbe a più di 60 minuti dai più vicini punti nascita, con tempi di percorrenza che possono aumentare a causa delle avverse condizioni meteo invernali o del traffico estivo.

Nonostante queste difficoltà, negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’indice di attrazione del punto nascite di Polla, avvicinandosi alla soglia dei 500 nati. Allo stesso tempo, il tasso di parti cesarei è stato ridotto significativamente, attestandosi al di sotto del 25%, in linea con le direttive nazionali. Questi risultati sono attribuiti all’impegno e alla professionalità del personale medico e paramedico delle Unità Operative di Ostetricia/Ginecologia e Pediatria/Nido.
Un ulteriore elemento a sostegno della richiesta è l’assenza di decessi di neonati o gestanti negli ultimi decenni e la pronta assistenza e trasferimento ai centri di riferimento di 3° livello dei neonati con problematiche.
L’attivazione dello STEN (trasporto neonatale) con sede a Salerno ha inoltre migliorato l’assistenza e ridotto i tempi di trasferimento dei neonati che necessitano di cure specialistiche.

La richiesta si conclude sottolineando l’importanza di valutare i punti nascita secondo gli “Standard di valutazione dei Punti Nascita” elaborati dalle società scientifiche e recepite dall‘AGENAS, che prevedono una valutazione rigorosa e completa, non limitata al mero aspetto numerico.