Di Giuseppe Geppino D’Amico
Il MuMont Musei Civici Montesano nel Sistema museale nazionale. La decisione è stata assunta dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura ed è stata comunicata nei giorni scorsi all’Amministrazione Comunale di Montesano Sulla Marcellana dalla Direzione Generale dei Musei della Regione Campania. Il Sistema museale nazionale è un progetto coordinato dalla Direzione generale Musei che mira alla messa in rete dei quasi 5.000 musei e luoghi della cultura italiani ed ha il fine di migliorare la fruizione, l’accessibilità e la gestione sostenibile del patrimonio culturale. Mediante un processo di accreditamento, definito dalla normativa vigente in materia (DM 113/2018), «Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale» pubblicato su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.78 del 04 aprile 2018 e il Decreto 20 giugno 2018 – Prime modalità̀ di organizzazione e funzionamento del Sistema museale nazionale), il Museo ha aderito al progetto, conseguendo, così, l’ambito riconoscimento che lo vede come unico piccolo Museo dell’Area Vallo di Diano nell’elenco pubblicato dal Ministero della Cultura.
Il Sistema museale nazionale, che fa capo alla Direzione generale Musei, si pone come obiettivo quello di creare una governance del patrimonio improntata alla sostenibilità, all’innovazione e alla partecipazione, che coinvolga insieme ai musei e i luoghi della cultura dello Stato anche le strutture di proprietà regionale, comunale, i musei diocesani, quelli privati, universitari o militari. “Aver aderito al Sistema museale nazionale -ha dichiarato il sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi-è un’opportunità di crescita e di miglioramento della proposta culturale e turistica che la nostra Amministrazione intende perseguire con impegno e dedizione sia a favore della comunità locale sia per i turisti che raggiungono il nostro Comune. Inoltre, tale presenza all’interno del Sistema museale nazionale favorirà il nostro sistema museale cittadino conferendogli ancor più marcatamente il distintivo di luogo di cultura. È un rafforzamento di quello che è il valore culturale proposto e offerto dal nostro territorio.
Un momento di sviluppo, ampliamento e qualità dell’offerta turistica che da qualche tempo, grazie soprattutto all’affermazione ottenuta col 5° posto del Borgo dei Borghi, il nostro territorio sta esprimendo al meglio delle sue potenzialità. Valorizzare le nostre bellezze culturali, ambientali e paesistiche nostrane è sicuramente un valore aggiunto all’impegno amministrativo che quotidianamente mettiamo nella gestione della Cosa pubblica. Un sentito ringraziamento desidero rivolgerlo alle dirigenti dei musei, Rosanna Romano e Anita Florio, per l’attenzione riservata ai nostri Musei”. Da parte sua il direttore del Museo, Giuseppe Aromando, ha ricordato che “il Sistema museale nazionale è fondato sulla necessità di fare rete, per rafforzare la collaborazione tra lo Stato centrale, le Regioni, i Comuni e gli altri Enti locali, le Università e tutto il sistema di formazione. Trattasi, perciò, di un coordinamento multilivello e di una cooperazione intersettoriale volte a offrire vantaggi in termini quantitativi e qualitativi sia per i visitatori sia per tutto quanto concerne la competitività dell’Italia nel panorama turistico internazionale.I musei connessi tra loro possono segnare un punto di svolta e di apertura verso nuovi pubblici, in particolare le fasce sociali tradizionalmente escluse dai consumi culturali. I musei in rete agevolano l’individuazione di soluzioni per avvicinare realmente le persone e garantire effettive esperienze di conoscenza”. Non va dimenticato che il Sistema museale nazionale è chiamato a potenziare la fruizione del patrimonio culturale nel suo complesso, ed ecco perché coinvolge nella Rete anche i musei più piccoli e meno noti ai grandi attrattori.
Al fine di garantire un accesso di qualità per il pubblico e un miglioramento della protezione dei beni culturali, attraverso la definizione di livelli uniformi di qualità per tutti i luoghi della cultura della rete. Inoltre, favorisce la promozione dello sviluppo della cultura. Attraverso anche il favorire la generazione di economie di scala, inclusa la prestazione condivisa di servizi e competenze professionali tra gli istituti che fanno parte del Sistema. I Livelli uniformi di qualità sono lo strumento di attivazione del Sistema e di raggiungimento delle finalità da esso perseguite. Sono il risultato di un lavoro congiunto del Ministero, delle Regioni, degli Enti locali e di ICOM, con il contributo di docenti universitari, funzionari pubblici ed esperti del settore museale e della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e costituiscono un importante documento per i musei di verifica del raggiungimento di standard minimi di qualità e, al tempo stesso, di supporto per la definizione di obiettivi di miglioramento. Detti livelli sono suddivisi in standard minimi e obiettivi di miglioramento e sono articolati in tre ambiti:organizzazione, collezioni, comunicazione e rapporti con il territorio. La Direzione generale Musei ha previsto un sistema di collegamento e di accreditamento dei musei, attraverso un questionario di autovalutazione compilato dal direttore di museo. Il sistema di autovalutazione è uno strumento per sensibilizzare e rendere più consapevoli i direttori sulla qualità dei servizi del proprio istituto offerta al pubblico anche attraverso la traduzione dell’offerta e dei livelli stessi in inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese, coreano e arabo. L’accreditamento e l’autovalutazione dei musei è avvenuta online mediante la piattaforma predisposta dalla Direzione generale Musei in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID). La piattaforma è pensata come un utile strumento per tutti i soggetti direttamente coinvolti nel Sistema nonché per il pubblico. Da un lato, consente di migliorare i processi di governance, semplificando le procedure e favorendo le relazioni con gli oltre 5.000 musei italiani in rete. D’altro canto, la piattaforma si propone di offrire al pubblico informazioni sempre aggiornate sul patrimonio culturale. È previsto infine lo sviluppo di servizi digitali sia per le strutture museali che per cittadini e turisti.