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Morigerati inaugura Transluoghi: l’Ecomuseo che racconta il territorio

di Elia Rinaldi

Morigerati ha accolto questo fine settimana l’inaugurazione della nuova sede di Transluoghi – Ecomuseo del Bussento Contemporaneo, ospitata negli spazi ristrutturati dell’Antico Frantoio.

Il progetto, finanziato dal Programma Operativo di Azione e Coesione complementare al PON Cultura e Sviluppo (FESR 2014-2020) e dal Ministero della Cultura, rappresenta un innovativo sistema integrato di fruizione turistica e culturale del territorio.

Il percorso espositivo multimediale, allestito nell’Antico Frantoio, offre una narrazione immersiva delle storie di vita della comunità locale, coinvolta sin dall’inizio nel processo di co-creazione dell’Ecomuseo. Un’iniziativa che punta a far vivere ai visitatori un’esperienza diretta del paesaggio culturale e ambientale del basso Cilento.

Un laboratorio di ricerca tra arte, territorio e innovazione

Transluoghi è più di un semplice museo: è una residenza formativa e di ricerca promossa dalla piattaforma Recollocal e realizzata grazie alla collaborazione di una rete di partner e professionisti. Il progetto si sviluppa nei Comuni di Morigerati, Tortorella e Casaletto Spartano e si distingue per il suo approccio transdisciplinare, che coniuga etnografia, arte, design e comunicazione transmediale.

L’idea alla base di Transluoghi è quella di un “attraversamento che lascia traccia”: un dialogo tra natura e cultura, tra abitanti e viaggiatori, che genera nuove forme di valore e scambio tra comunità ospitanti e ospitate. Un’esperienza di co-living e co-produzione, in cui l’apprendimento informale si intreccia con l’azione sul campo in un’atmosfera di condivisione e sperimentazione.

Un viaggio culturale tra laboratori e comunità

Oltre a essere uno spazio espositivo, Transluoghi si configura come un vero e proprio viaggio culturale, che coinvolge una vasta rete di attori: abitanti del territorio, paesaggisti, naturalisti, designer, artisti, fotografi, architetti, sociologi, musicisti e amministratori. Un laboratorio diffuso in cui si indagano le possibilità di innovazione sociale e culturale nelle aree interne del Cilento, valorizzando il capitale territoriale e il supporto di una comunità attiva.

Le residenze di Transluoghi offrono ai partecipanti una formazione diretta e pragmatica, con l’ausilio di strumenti professionali e la guida di esperti di diverse discipline. Tra i laboratori proposti figurano videostorytelling, landscape design, fotografia del paesaggio, public design, community branding, soundscape design e cibernetica delle comunità, solo per citarne alcuni.

Con questa inaugurazione, Morigerati si afferma come polo di sperimentazione culturale e sociale, aprendo le porte a nuove forme di turismo esperienziale e di valorizzazione del patrimonio locale.

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