Il termine del 31 marzo 2025 per l’obbligo di stipula delle polizze assicurative contro rischi catastrofali e calamità naturali da parte delle imprese italiane resta confermato. Il mancato accoglimento degli emendamenti al decreto “Milleproroghe” non concede ulteriori margini di tempo, lasciando quasi quattro milioni di imprese – dalle micro alle grandi – con poco più di un mese per adeguarsi a una normativa ancora priva del relativo decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale.
Le associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative denunciano l’impraticabilità della tempistica e chiedono al Governo un intervento urgente in sede di maxi-emendamento, per garantire una proroga adeguata. Un primo segnale è arrivato per i settori della pesca e dell’acquacoltura, per i quali è stata già approvata in Commissione una proroga al 31 dicembre 2025.
Le imprese di tutti gli altri comparti restano però in attesa di una soluzione che eviti criticità e incertezze operative, mentre il tempo stringe.