Di Antonio Sica
Una cosa è certa: Mimmo Cartolano è un sindaco molto amato dai suoi concittadini. Lo ha dimostrato il plebiscito ottenuto alle elezioni amministrative dello scorso mese di giugno, e continua a dimostrarlo il fatto che, dopo i primi mesi da primo cittadino, l’idillio continua: cosa niente affatto scontata, perché -si sa- quando si amministra diventa molto più difficile il rapporto con la propria comunità.
Sala Consilina si prepara a salutare un anno di cambiamenti e nuovi inizi, ed è dunque scontato accompagnare questo momento di transizione con le riflessioni del suo primo cittadino. Nel nostro video Mimmo Cartolano si racconta ai microfoni di Vallo Più tracciando un bilancio di questi primi mesi di mandato e condividendo emozioni e prospettive future.
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“È stato un anno bellissimo, con un riconoscimento da parte dei cittadini addirittura inaspettato per le sue dimensioni -sottolinea Cartolano- e sono molto grato per il clima di grande collaborazione che si è instaurato in questi mesi con i membri della mia amministrazione, e anche per la correttezza che -almeno per il momento- caratterizza il rapporto con l’opposizione. Insieme alla mia squadra ci siamo messi al lavoro per rilanciare Sala Consilina, promuovendo iniziative che vogliono prima di tutto rafforzare il senso di comunità, per risvegliare la città. Il cartellone natalizio è un esempio tangibile di queste sinergie, impreziosito da eventi come l’installazione della pista di pattinaggio e le collaborazioni con associazioni e parrocchie locali”.
Sul piano personale, Cartolano ammette le difficoltà e le sfide incontrate nel tornare ad amministrare, dopo dieci anni di assenza. “Ho dovuto ricominciare a studiare -conferma- come se fossi di nuovo all’università, perché il panorama amministrativo e normativo è enormemente cambiato in questo periodo. Fortunatamente ho trovato un validissimo supporto in un’amministrazione compatta e coesa, pronta a lavorare con umiltà per il bene comune”.
Come già evidenziato, il rapporto con i cittadini rappresenta per il primo cittadino salese un aspetto fondamentale e profondamente umano del suo incarico. “È un rapporto che è rimasto fantastico, anche dopo questi primi mesi da sindaco, ma vale anche per tutti i componenti dell’amministrazione. Il cittadino va rispettato -ribadisce- e non deve essere visto come un nemico, ma anzi va amplificato il senso di comunità, che ci permetterà di affrontare insieme le sfide future”.
Questa visione si estende anche ai rapporti comprensoriali: in particolare dopo “l’Armageddon” verificatosi alla Comunità Montana e le note polemiche con Vittorio Esposito, entrambi hanno lentamente smussato le asperità e lavorato per superare tensioni, promuovendo un approccio collaborativo. “Il confronto con Vittorio Esposito è stato aspro -ricorda Cartolano- ed è stato giusto dire quello che pensavo a viso aperto, per difendere la mia comunità. Ma poi c’è stato un chiarimento: bisogna sapere andare avanti e superare i contrasti, perché anche a livello comprensoriale soltanto l’unità di tutto il territorio potrà consentirci di ottenere i risultati di crescita che tutti auspichiamo”.
Guardando al 2025, Cartolano con la sua squadra amministrativa ha in particolare nel mirino un obiettivo strategico molto importante: la riqualificazione del centro cittadino, con un focus su Piazza Umberto I e altre aree nevralgiche. “Fondamentale per raggiungere il nostro scopo -evidenzia- resta il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC), che intendiamo approvare nei tempi più brevi possibili. I nostri obiettivi sono ambiziosi, e richiedono una programmazione accurata per accedere a finanziamenti e trasformare Sala Consilina in un polo attrattivo e vivibile”.
Infine, un messaggio di auguri per i suoi amati concittadini: “A tutti loro auguro prima di tutto la salute, e poi serenità, pace e senso di comunità. Approfittiamo di questo anno giubilare per ritrovarci, anche come comunità”.