Sabato, 30 novembre alle ore 19:00, la Certosa di Padula ospiterà lo spettacolo teatrale “Lasciami andare”. La regia è di Emiliano Spira che è anche protagonista della performance insieme a Biancarosa Di Ruocco. Le musiche originali sono di Tommaso Immediata, le coreografie di Dina Del Gaiso. L’ingresso è gratuito. La serata si avvale della collaborazione
di: Monte Pruno Giovani, Vallo Web, Monaci Digitali in partenrship con Artem. Prima dello spettacolo teatrale il programma prevede un workshop di dizione (ore 17,00) e un workshop di recitazione (ore 18,00). Al termine della serata ci sarà un aperitivo. Il testo teatrale affronta temi controversi come l’accanimento terapeutico e l’eutanasia, sfidando le convenzioni e mettendo in discussione il diritto alla cura e alla scelta nella vita e nella morte. È un’opera che induce lo spettatore a riflettere su argomenti straordinariamente attuali. Lo spettacolo racconta del dramma che vive una coppia di innamorati, quando uno dei due a seguito di un incidente automobilistico, perde ogni segno di vita cosciente. Le voci dei due protagonisti, tanto crude e appassionate, quanto vere ed attuali.
Biancarosa di Ruocco Emiliano Spira
“Lasciami andare” è prodotto dall’Associazione Theàomai che, spiega il presidente Emiliano Spira, “è nata ad ottobre 2022 con l’esigenza di porre l’attenzione su questioni a forte impatto sociale. Credo fortemente nel potere formativo culturale dell’arte e come attore credo di avere il dovere di ritornare all’origine del θέατρον (teatro) e alla sua stessa funzione sociale, ovvero quella dei drammaturghi dell’antica Grecia. Se la società è sempre più scollata dalla realtà, sempre meno attenta al prossimo, individualista e alla continua ricerca delle futilità, l’arte non può assecondare questo andamento ma, utilizzando la forza della bellezza che permea qualsiasi opera d’arte, deve spostare lo sguardo sulle miserie umane, sulle fragilità, le vite al limite, le dipendenze, la diversità, l’immigrazione, la disoccupazione, la povertà, etc.. Sono fortemente convinto – conclude Spira – che non manca per nessuno la presa di coscienza del periodo storico che viviamo, ma si è privi della sensibilità autentica, quella che spinge ad alzarci dalle nostre poltrone di spettatori passivi e ci fa agire. Theàomai è questo, la mia azione”.

Proprio da questi principi nasce “Lasciami andare” che è un libero adattamento di Orfeo ed Euridice del drammaturgo argentino Cesar Brie, in cui la forza e la poesia del mito si intrecciano con temi attuali e controversi. “Dall’inizio le fasi di riflessione e di scrittura sull’eutanasia – spiega ancora Emiliano Spira – mi riconducevano al mito di Orfeo ed Euridice. L’analogia con i due personaggi della mitologia greca, mi ha consentito di attraversare la dimensione (nel testo) non terrena, permettendomi di ascoltare oltre il silenzio di una persona in stato di coma irreversibile”, ricorda il regista sull’ideazione del testo, che spiega: “Ricordando casi avvenuti in un passato recente (Eluana Englaro, Fabio Antoniani, Walter Piludu) non potevo trascurare come si comporta la società e la legge, senza mai formulare un giudizio contro uno o l’altro, semmai, subendolo”.