Di Giuseppe Geppino D’Amico

La vicenda della scala “obbrobrio” della Certosa di San Lorenzo, più volte denunciata dal Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, Angelo Paladino, già arrivata sui tavoli del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, approda anche in Consiglio Regionale. Nei giorni scorsi, infatti, il consigliere Tommaso Pellegrino ha depositato presso la segreteria del Consiglio una interrogazione che sarà illustrata nella mattinata di mercoledì, 20 novembre prossimo, nel corso del Question Time.

Sotto accusa è la recente nota con la quale, rispondendo a Paladino, il Direttore dei Musei Nazionali, Massimo Osanna, ha ribadito che “che la scala di sicurezza in metallo realizzata rientra tra gli interventi afferenti il progetto ‘La Certosa di San Lorenzo in Padula: interventi di restauro e di fruizione innovativa per la valorizzazione del sito UNESCO e per uno sviluppo sostenibile del territorio di riferimento finanziato con fondi PON Cultura e Sviluppo (FERS 2014 / 2020), ad oggi non ancora collaudato. La scala, realizzata ex novo in acciaio, raggiunge il livello della passeggiata coperta del monumento. Strutturalmente risulta scollegata ed indipendente dal corpo di fabbrica e quindi perfettamente reversibile”.

Con la sua interrogazione il consigliere Pellegrino interroga e chiede una risposta immediata al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore regionale al Turismo “se intende assumere una posizione forte e precisa nei confronti del Ministero della Cultura e di tutti gli organi preposti e competenti al fine della definitiva rimozione della scala di sicurezza in metallo dal sito Unesco della Certosa di San Lorenzo in Padula”. L’interrogante parte dal presupposto che “la Regione Campania ritiene la Certosa di San Lorenzo di Padula uno dei siti di particolare pregio artistico e culturale tanto che esso è divenuto negli ultimi anni uno dei principali attrattori turistici della Regione Campania anche grazie ai numerosi investimenti della Regione finalizzati alla promozione e valorizzazione del sito”. Nel documento presentato vengono riproposti molti dei rilievi più volte denunciati da circa un anno, da quando sono apparse in giuro foto della scala, frutto di un progetto della Soprintendenza ai beni culturali della Campania. Ne sapremo di più al termine del Question Time del 20 novembre prossimo.