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Giubileo 2025: la Lettera Pastorale di Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro

Di Angela Freda

Il 24 dicembre 2024, con l’apertura della porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma, avrà inizio il venticinquesimo Giubileo universale ordinario della storia della Chiesa cattolica. Anche la Diocesi di Teggiano Policastro si prepara a vivere questo importante anno di fede, di riconciliazione e di remissione dei peccati, ed il Vescovo, Mons. Antonio De Luca, ha voluto far giungere il proprio messaggio di fede e speranza a tutti i fedeli attraverso una Lettera Pastorale. Il tema di questo Giubileo sarà proprio “Pellegrini di Speranza“, ed è stato scelto personalmente da Papa Francesco. Il Pontefice, infatti, con la bolla di indizione “Spes non confundit” fa un appello a tutte le comunità ecclesiali invitando tutti a ritrovare la “fiducia necessaria nella Chiesa, nella società, nelle relazioni interpersonali, nei rapporti internazionali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato”.

Mons. De Luca, nella sua missiva si rifà alle parole di Papa Francesco, sottolineando l’importanza dell’evento giubilare che richiama i cristiani all’impegno per un mondo sempre più giusto, a collaborare per la pace, a essere testimoni di coerenza. “Siamo chiamati a farci “porta”, scrive Monsignor Antonio De Luca, – ovvero facilitatori di contatto tra l’Amore di Dio e la sete umana di serenità e gioia”. Il Giubileo sarà anche un’occasione di rinascita: “quando Francesco scrive a Monsignor Fisichella delineando l’orizzonte del nuovo Anno Santo, – sottolinea Sua Eccellenza Mons. De Luca, – rivolge la sua attenzione in modo speciale alla speranza martirizzata dalla tragedia della pandemia e guarda al Giubileo del 2025 come ad un’attesa fervente di cambiamento, quella che egli stesso chiama “rinnovata rinascita”. Il documento fa anche appello alla libertà e alla liberazione o limitazione da qualsiasi schiavitù materiale e spirituale, invitando tutti alla fedeltà agli insegnamenti del Signore, e al comandamento dell’Amore, soprattutto a difesa della libertà e della dignità di ogni persona umana. Anche il concetto di proprietà va rivisto, con lo scopo di ridurre la smania umana di dominio per riconoscere Dio quale Signore assoluto.

“Nella nostra Chiesa diocesana impareremo a essere pellegrini nel pieno senso della parola, quando praticheremo in modo costante e ricorrente l’esodo dall’autoreferenzialità, delle certezze “incrollabili” per mettere in discussione prima di tutto il nostro operato ed aprirci al rinnovamento della riconciliazione” scrive Mons. De Luca. Una missiva piena di speranza e di insegnamenti che il Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro spera possano raggiungere quanti più cristiani possibile al fine di attuare un vero e diffuso rinnovamento.

Il testo della lettera pastorale di Sua Eccellenza Mons. Antonio De Luca sarà pubblicato integralmente in più parti su Vallo Più nei prossimi giorni.

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