Di Antonio Sica

Un grande e sentito abbraccio con Papa Francesco, che ha mostrato grande empatia e commozione ascoltando la storia della loro Rosemary. Emozioni fortissime per Giuseppe Manilia e Rosita Costa che hanno festeggiato -accompagnati dal parroco di Montesano don Donato Ciro Varuzza, loro guida spirituale- nel modo più bello il compleanno di Giuseppe, incontrando il Santo Padre tanto amato dalla loro Rosemary e coronando un altro dei suoi sogni. Momenti indimenticabili per Giuseppe e Rosita, che a Papa Francesco hanno consegnato un’opera realizzata dal Maestro Orafo Michele Affidato, e che rimanda al Premio Nazionale “I Sogni di Rosemary”, una delle tante iniziative ideate per portare avanti gli ideali della figlia Rosemary, venuta a mancare prematuramente per un grave aneurisma. Il Premio -del quale già si sta organizzando l’edizione 2025- anno dopo anno consolida la sua straordinaria natura, confermandosi un vero e proprio inno alla vita. Amore, amicizia e solidarietà rimangono gli ingredienti principali, insieme alla grande attenzione per i giovani e alla volontà di riconoscere e valorizzare l’eccellenza, locale e nazionale.
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Il Premio “I Sogni di Rosemary” dunque non poteva trovare un destinatario più indicato del Santo Padre, che si è commosso guardando la foto di Rosemary. A Papa Francesco è stata anche donata una copia del volume “I Sogni di Rosemary”, che coinvolge e tocca il cuore racchiudendo i sentimenti e gli scritti di questa giovane ragazza, che insegna attraverso il suo diario a tutti noi quanto sia bella sempre e comunque la vita. L’esempio di Rosemary ci spinge a non arrenderci e a non rinunciare mai ai nostri sogni, ma anche a rapportarci agli altri con meno egoismo e con più disponibilità. Ad essere, insomma, persone migliori, anche attraverso la solidarietà che continua ad essere il motore dei progetti portati avanti da Giuseppe Manilia e Rosita Costa, con le iniziative destinate in particolare all’Ospedale Santobono di Napoli.