di Giuseppe D’Amico
Si è conclusa ieri sera a Polla, presso la Biblioteca Comunale “Prof. Vincenzo Curcio” la settima e ultima tappa del progetto itinerante “Valle delle Radici: le Terre dei Migranti”, finanziato dal MAECI in occasione del “2024: anno del turismo delle radici”.
Dopo la prima serata dedicata al convegno sull’emigrazione e il seminario sul dialetto tenuto da Vincenzo Andriuolo, a chiudere la Kermesse culturale è stato Michele Cartusciello (V. intervista), fondatore e direttore del Museo del Cognome che ha sede a Padula.
genealogista – Museo del Cognome – Padula (SA)
Presentato da Fabio Ragone, Cartusciello ha parlato dell’attività del Museo ma, soprattutto, ha spiegato in modo semplice come sua possibile fare ricerche per trovare ed eventualmente mettersi in contatto con familiari che vivono all’estero.
In precedenza, è intervenuto Giovanni Corleto (Presidente del Consiglio Comunale di Polla con delega alla Cultura) che ha evidenziato la volontà di dare continuità al progetto appena concluso, favorendo la collaborazione con il progetto di archivio di comunità locale che, attualmente, si sta realizzando all’interno del Museo Civico Insteia. Tale integrazione potrà non solo favorire la preservazione della memoria collettiva, ma anche potenziare l’attrattività turistica del territorio.
A conclusione dell’ultima attività formativa prevista dal ciclo di eventi organizzati a Polla sono intervenuti telematicamente i rappresentanti di alcuni enti partner del progetto residenti in Argentina: Sergio Varela (Direttore del Museo Ferroviario di Avellaneda), Mariana Simone (Responsabile della comunicazione del Museo Ferroviario di Avellaneda) e Ana Tosca (Presidente della Società Italiana di Saladillo).

I primi due interventi hanno, in primo luogo, evidenziato l’influenza dell’immigrazione italiana nel processo di costruzione e sviluppo della ferrovia argentina e, in secondo luogo, presentato la prossima apertura di un info-point (co-diretto dall’associazione Tanos del Vallo di Diano, presieduta dallo stesso Ragone) in grado di fornire informazioni a tutti i discendenti di italiani residenti in Argentina, che vorranno intraprendere un viaggio in Italia, finalizzato alla riscoperta delle proprie radici. Durante l’ultimo intervento è stata invece presentata un’idea-progetto di gemellaggio, tra il comune di Saladillo (Provincia di Buenos Aires) e il Vallo di Diano. L’obiettivo è di favorire bilateralmente il flusso di turisti, docenti, studenti, ricercatori e conoscenze.
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Come già anticipato, il Museo del Cognome è stato ideato da Michele Cartusciello, amante delle tradizioni e della cultura locale. Ha iniziato a coltivare la passione per la Genealogia dal lontano 1984, quando per la prima volta entrò nell’archivio comunale di Padula, il suo paese. Le ricerche per la creazione dell’albero genealogico di famiglia lo hanno condotto in archivi comunali, parrocchiali e di Stato. Nell’aprile 2012 tutta l’esperienza accumulata negli anni è stata condensata nel percorso espositivo del Museo del Cognome che opera ormai da oltre 10 anni grazie alla collaborazione di professionalità eterogenee. Accogliere i numerosi visitatori e al contempo assistere i clienti richiede un lavoro di squadra sinergico. Situato al piano terra di una casa del ‘700, il Museo è nel centro storico di Padula. Di stampo prevalentemente didattico, prevede, al suo interno, un percorso appositamente creato per aiutare il visitatore a muovere i primi passi nella ricerca genealogica.
Il Museo è diviso in diverse sezioni. La prima spiega come muovere i primi passi per poter affrontare una ricerca genealogica e ricostruire il proprio albero: da dove iniziare (pre-ricerca), dove e cosa cercare, lo stato civile e gli atti parrocchiali.
Nella seconda sezione c’è la rappresentazione grafica del filo genealogico, la tavola degli ascendenti, l’albero genealogico e la tavola dei discendenti.
Nella terza sezione è possibile rinvenire atti militari, atti notarili e documenti catastali.
La quarta sezione, inaugurata all’inizio del 2014, mostra documenti e alberi genealogici di personaggi illustri come quello di Papa Francesco, Luigi Pirandello, Robert De Niro, Silvester Stallone e tanti altri.
Nella quinta sezione sono esposti i documenti riguardanti l’emigrazione: liste di imbarco, censimenti, richieste di passaporto e così via.
Nella sesta e ultima sezione si può usufruire di una postazione internet per poter effettuare la ricerca genealogica.
Museo del Cognome di Michele Cartusciello