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Sanità, dalla direzione strategica aziendale una svolta al futuro dell’Asl Salerno.

L’Asl Salerno accelera sulle assunzioni. È di questa settimana l’annuncio per l’avvio delle procedure di reclutamento di 200 infermieri, 200 operatori socio sanitari, 10 Psicologi e 10 fisioterapisti. A dare la notizia è Alfonso Della Porta, segretario provinciale Cisl FP.

Il direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto e tutta la direzione strategica aziendale, mantenendo gli impegni assunti in delegazione trattante con tutte le organizzazioni sindacali a seguito di forti sollecitazioni da parte di tutte le maestranze dei lavoratori sta continuando l’opera di adeguamento degli organici per tutte le figure professionali mediche e del comparto.

ALFONSO DELLA PORTA, segretario provinciale Cisl FP
ALFONSO DELLA PORTA
Segretario provinciale Cisl FP

La direzione aziendale, secondo Della Porta, “ha preso coscienza che la grave carenza di personale che ha portato all’ingente utilizzo del lavoro straordinario con consequenziale sforamento dei fondi deputati alla contrattazione era una condizione non più sostenibile e come preannunciato durante il confronto negoziale, sta avviando le procedure di reclutamento per le figure carenti”.

La chiave di volta è stata la decisione di ricorre alle graduatorie. “Forte è la necessità di adeguare gli organici se si vuole concretamente garantire il diritto alla salute per tutta la comunità di riferimento” considera Della Porta che poi manifesta apprezzamento per l’attivismo aziendale. “È importante sottolineare che l’attuale dirigenza dell’ASL Salerno sta effettuando un buon lavoro anche in considerazione che sono oltre 20 anni che le precedenti gestioni hanno sottovalutato la situazione nonostante era evidente i ritardi sulle procedure assunzionali che nell’ente sembravano totalmente disattese”.

L’auspicio conclusivo di Della Porta è che “queste modalità operative possano diventare consuetudine praticata in tutte le aziende sanitarie pubbliche, coinvolgendo tutte le professioni e nel contempo avendo un occhio di riguardo anche alle professionalità interne, per valorizzarle merito e professionalità attraverso l’attivazione di progressioni verticali e orizzontali tra e all’interno delle aree“.

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