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Libri a Casalbuono: venerdì sera Il Brigante e il Generale di Carmine Pinto

Sarà presentato venerdì 23 agosto (ore 20,30), in Piazza Carlo Pisacane, a Casalbuono il volume di Carmine Pinto “Il brigante e il generale” (Laterza Editori). Dopo il saluto del sindaco, Attilio Romano, dialogano con l’Autore Geppino D’Amico (Direttore del Magazine online Vallo Più), Corrado Matera (Consigliere Regionale della Campania) e l’on. Enzo Mattina. Introduce e modera Raffaele Marmo, Condirettore del Quotidiano Nazionale. 

Carmine Pinto

Con questo volume l’Autore continua il discorso avviato tre anni fa con “La guerra del Risorgimento”. Entrambi analizzano i dieci anni successivi all’unificazione dell’Italia dopo il lungo periodo passato alla storia con il nome di Risorgimento. Con “Il brigante e il Generale” Pinto continua ad approfondire le ferite della storia d’Italia. Ferite che non riguardano soltanto la storia del Mezzogiorno ma quella dell’intero. Protagonisti del volume sono il brigante Carmine Donatelli Crocco ed il Generale del Bersaglieri, Emilio Pallavicini di Priola, inviato dal governo nazionale nelle regioni meridionali per debellare il brigantaggio. Tra gli elementi che danno vigore al volume è doveroso indicare la ponderosa documentazione utilizzata, la capacità di analisi dell’autore e lo stile narrativo che ne rendono piacevole la lettura.
Teatro della grande sfida è il territorio dell’Ofanto, in Basilicata. Da una parte c’è un brigante, Carmine Crocco. Pastore, militare, bandito di professione già durante il regno dei Borbone, divenne il capobanda più famoso e temuto dalle popolazioni e dal neonato esercito unitario nelle campagne meridionali dopo il 1860. Alla guida del brigantaggio filoborbonico, sperimentò forme di guerriglia che avranno fortuna nel XX secolo, anticipandone gli aspetti politici e una organizzazione criminale su larga scala. Dall’altra parte un generale, Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando di reparti schierati nella campagna contro il brigantaggio. 
Carmine Pinto racconta le loro “vite parallele” e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo brigante dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo delle loro esistenze. Due personaggi diversi che combattono una battaglia senza esclusione di colpi e che interpretano in modo diverso la cultura della guerra, la cultura della violenza intrecciata con la politica che agiva in nome della ragion di Stato.

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Carmine Pinto è Professore Ordinario di Storia Contemporanea, Direttore del Dipartimento Studi Umanistici presso l’Università degli Studi di Salerno. E’ stato Direttore dell’Istituto della Storia del Risorgimento di Roma ed halavorato sui sistemi politici del Novecento. Attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secoloed è opinionista del quotidiano Il Mattino di Napoli. Ha insegnato in Università europee e, attualmente, in Università latino-americane. E’ membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici dell’Università di Salerno.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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