Calamo: Scrivere il Futuro nasce dal forte bisogno di parlare di
cultura e di attualità
nelle declinazioni più immediate in un periodo storico in cui, gradualmente,
proprio l’aspetto culturale ha perso il suo ruolo centrale. L’evento mira a
creare un luogo di incontro e di discussione dove la conversazione tra due
ospiti diventa il filo conduttore per affrontare temi complessi e importanti.
Tutto ciò nel centro storico di Padula.
Il progetto Calamo nasce quindi per stimolare e diffondere la cultura intesa come scambio di idee ed esperienze, un’opportunità per riflettere sul potere del confronto, nella chiara direzione dello Scrivere il Futuro.
Calamo: Scrivere il Futuro è un evento gratuito e coinvolge personalità di rilevanza nazionale ed europea.
Dove ci troviamo
Padula è un piccolo borgo della bassa provincia di Salerno, precisamente del Vallo di Diano. Conosciuta soprattutto per la Certosa di San Lorenzo, il complesso monastico più grande d’Italia e patrimonio UNESCO dal 1998, Padula annovera un centro storico medioevale di forte rilevanza artistico/culturale. Non a caso, è stata un punto di riferimento per oltre tre secoli di tutti gli spaccati storici, sociali ed economici che hanno influenzato lo sviluppo della nostra macro area. Tutto ciò riflette il disegno e la presenza di innumerevoli luoghi di interesse disseminati nel territorio comunale: oltre venti strutture ecclesiali tra cui tre conventi di ordini diversi, tre siti archeologici, tre santuari rupestri, i resti di un castello normanno, decine di palazzi di forte interesse storico, cinque musei e il sacrario di 300.
Luogo e programma
La prima
edizione di Calamo – scrivere il
futuro si terrà nel cuore del Centro Storico di Padula nella suggestiva
cornice dell’anfiteatro comunale dell’ex Convento di Sant’Agostino,
fondato nel XIV secolo e considerato il convento più ricco e importante dopo la
Certosa di San Lorenzo. Dalla prima metà dell’ottocento, dopo la soppressione a
seguito delle leggi eversive emanate
dal governo napoleonico, fino ai giorni nostri, la parte conventuale passa
definitivamente sotto la giurisdizione comunale ospitandone gli uffici e i
servizi.
Sabato 13 Luglio 2024
1° incontro 18:30 – 20:00 – Anfiteatro ex
Convento di Sant’Agostino
Riscoprire la storia: una prospettiva innovativa dei beni culturali.
Saluti:
Michela Cimino
Sindaco della Città di Padula
Presentazione della ricerca: Rendere visibile l’invisibile. Percorsi di archeologia nel Vallo di Diano.
Francesca Cuomo
Dottorato in metodi e
metodologie della ricerca archeologica e storico artistica – Università degli
Studi di Salerno – Borsa di dottorato in collaborazione con la Città di Padula.
TALK
Carmine Pinto
Ordinario di Storia
contemporanea – Università degli Studi di Salerno
Francesco Colace
Ordinario di Informatica –
Università degli Studi di Salerno
Come ci si immagina il futuro di un parco archeologico (Cosilinum) ancora da riscoprire nella sua interezza? Quali sono le buone pratiche da mettere in campo per esplorare strategie innovative per la valorizzazione di questi attrattori? Sarà l’AI un valido alleato per la tutela della nostra eredità culturale e artistica? Si può pensare a un modello turistico responsabile che possa soddisfare gli obiettivi dell’Agenda 2030? A queste e tante altre domande si proverà a dare una risposta in quest’incontro che porrà le basi per una visione inedita del patrimonio artistico.
2° incontro 21:00 – 22:30 – Anfiteatro ex
Convento di Sant’Agostino
Costruire il Futuro: visioni dal mondo.
TALK
Patrizio
Nissirio
Giornalista ANSA e responsabile area
mediterranea ANSAmed
Mariacarmen
Colitti
Rappresentante UNOPS e capo ufficio Liaison di Bruxelles
L’incontro serale verterà sulle prospettive future del mondo, partendo dall’interrogativo “in che direzione stiamo andando?”, nel quale chiederemo ai relatori di argomentare sugli equilibri geopolitici mondiali, prendendo in considerazione anche le situazioni che hanno meno impatto
mediatico. Gli strumenti utili al
raggiungimento degli obiettivi di sicurezza e sviluppo, nonché le
soluzioni umanitarie da poter applicare in alcuni degli ambienti più difficili
del mondo restano spesso ignoti ai più.
Ogni talk avrà la durata di 60 minuti.
Al termine di ogni confronto, si aprirà una finestra di 15 minuti dove il pubblico
avrà la possibilità di confrontarsi con gli speaker sul tema in discussione.
Gli ospiti
Carmine Pinto è professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si occupa di storia politica, culturale e militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento e attualmente si occupa di guerre civili, movimenti nazionali, culture e istituzioni militari nel XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latino-americane ed è membro di comitati redazionali di riviste italiane e internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui Conflitti in Età Contemporanea e la Rassegna Storica del Risorgimento. Attualmente è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno.
Francesco Colace è professore ordinario di Informatica presso l’Università degli Studi di Salerno. È abilitato al ruolo di professore di prima fascia anche nell’ambito del settore scientifico-disciplinare Sistemi di Elaborazione delle Informazioni. Nel corso della sua carriera, ha sviluppato una significativa attività di ricerca principalmente nell’ambito del Knowledge Management, ossia l’insieme di strategie e metodi per identificare, raccogliere, sviluppare, conservare e rendere accessibile la conoscenza a partire dall’analisi di dati provenienti da scenari operativi reali. Ha collaborato con gruppi di ricerca internazionali ed è membro di comitati redazionali di riviste italiane e internazionali. Dirige il Centro ICT per i Beni Culturali di Ateneo dell’Università di Salerno.
Patrizio Nissirio è un giornalista degli Esteri dell’ANSA, dal 2011 responsabile del servizio multilingue per il Mediterraneo ANSAmed, e coordinatore per l’ANSA di Infomigrants, progetto per l’informazione ai migranti realizzato insieme a France Media Monde e Deutsche Welle. Dottore di ricerca in studi americani, ambito in cui ha pubblicato numerosi saggi accademici in Italia, Usa e Olanda, ha lavorato come corrispondente internazionale dell’agenzia dal 1996 al 2010 a Washington, Atene e Londra. È autore di ‘Dettagli americani. Il paese dietro la bandiera’ (Liberal libri, 2002) e di ‘Ouzo amaro – La tragedia greca dalle Olimpiadi al gol di Samaras’ (Fazi, 2012). Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, ‘Una ballata del Mar Egeo’ (L’Erudita-Giulio Perrone), seguito nel 2017 dalla guida letteraria alla capitale greca Atene, cannella e cemento armato (Giulio Perrone), ripubblicato nel 2023, aggiornato e ampliato, con il titolo ‘Ad Atene con Markaris’. Il successivo romanzo, ‘Silenzio’, è uscito a fine 2019 per Ensemble, editore con cui ha pubblicato a fine 2021 D’inverno, Venezia. Nel 2023 è uscito per Diarkos ‘Il sigaro – L’arte del fumo lento tra storia e personaggi’. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Caravella al Festival dei Giornalisti del Mediterraneo.
Mariacarmen Colitti è la rappresentante dell’ufficio delle Nazioni Unite
per i progetti e i servizi (UNOPS) e
capo ufficio Liaison di Bruxelles.
Vanta un lungo percorso diplomatico e progettuale. Dopo le esperienze in
Afghanistan di supporto alla Corte di Giustizia Internazionale nell’ufficio
Droga e Crimini delle Nazioni Unite partecipando anche ai progetti di
sminamento, nel 2006 ha iniziato la collaborazione con l’UNOPS nella sede di
Amman in Giordania in cui si è interessata della questione dei diritti umani
focalizzandosi sul sistema giudiziario iracheno.
Successivamente diventa la direttrice dell’UNOPS a Dakar, Senegal. Qui gestirà
un ufficio di oltre 30 persone con altre 150 dislocate in tutta la regione. I
suoi progetti spazieranno dalla Mauritania fino a Sao Tomè inclusa la
riqualificazione delle caserme in Guinea-Bissau e la gestione della
demarcazione fisica del confine tra Camerun e Nigeria.
Oggi è il punto di unione tra l’UNOPS, l’UE e gli stati membri, instaurando
relazioni con le istituzioni europee, le banche europee d’investimento e le
altre agenzie. Come partner chiave dell’UE, l’UNOPS supporta progetti e
programmi umanitari e di sviluppo nei contesti più complicati del mondo.
Inoltre, rappresenta una delle maggiori spinte propulsive ai fini della
realizzazione dell’Agenda 2030.
Buone pratiche nella comunicazione
- L’evento è organizzato dai ragazzi di Calamo ed è in collaborazione con le altre realtà associative di Padula
- Il nome dell’evento è Calamo: scrivere il futuro ed è la prima edizione di un appuntamento annuale.
Il team organizzatore è formato da un gruppo di ragazzi, professionisti e appassionati, tutti di Padula. Tutti volontari, da anni impegnati nelle varie organizzazioni associative territoriali, credono che le idee brillanti e la loro condivisione possano cambiare la vita delle persone e il mondo stesso; l’evento è stato possibile grazie al patrocinio della Città di Padula, la collaborazione del Forum dei Giovani di Padula, Desidera APS, Monaci Digitali, e il contributo di UILFPL Salerno, FabrikaLab, Silentium – Antico Elixir Certosino e Centro Musica Store Padula.