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Il giornalista RAI Federico Quaranta esalta le bellezze del territorio e promette: “Mi sposerò a Roscigno” (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

“Come un borgo sconosciuto può diventare luogo di interesse” (volutamente senza il punto interrogativo, n.d.r.). Questo il tema dell’incontro che si è svolto a Roscigno nell’Auditorium della BCC Monte Pruno per iniziativa della Fondazione Monte Pruno con la collaborazione di dLiveMedia, della BCC Monte Pruno e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nell’ambito del progetto di valorizzazione delle aree interne. Ospite della serata il giornalista RAI Federico Quaranta, ideatore e conduttore del programma “Il provinciale”. La risposta del giornalista, giunta al termine di un lungo e articolato intervento, è stata di una semplicità disarmante: “Bisogna farlo rivivere dando spazio alla popolazione”.  E per farlo rivivere occorrono alcune importanti iniziative all’insegna della Cultura, dell’artigianato e dell’accoglienza: “Io verrò a sposarmi a Roscigno Vecchia”, ha annunciato il giornalista -lo ribadisce anche ai microfoni di Vallo Più– che ha anche ricordato la sua prima venuta nel paese vecchio quando decise che avrebbe girato proprio qui   la prima delle 85 punte de “Il provinciale”. 

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Sono diverse le iniziative possibili la prima della quali è la salvaguardia dell’identità che è un patto che si stipula tra generazioni; un percorso di radicamento sul territorio che se si interrompe provoca tradimento. “Oltretutto -ha affermato Quaranta- i mezzi tecnologici consentono ai giovani di restare. Chi parte viaggia con un’utopia e finisce per andare a vivere nelle periferie delle città che sono diverse dai piccoli centri come Roscigno”.

Perché tutti dicono che l’Italia è ‘il bel Paese’? “Io l’ho capito qui: perché ci sono la piazza, il municipio ed altre cose che le città non hanno e che a Roscigno si possono far rivivere: il mercato, l’artigianato ed altre attività collaterali. Questi tasselli, unici e irripetibili, vanno rimessi insieme e, vi assicuro, richiameranno tante persone che saranno felici di vivere in un ambiente migliore rispetto alle periferie delle città in cui attualmente vivono. Sono piccole e significative iniziative che sono in grado di garantire una rivitalizzazione del borgo abbandonato in un’ottica di azione comune, con la sinergia di tutte le parti in causa (Comune, Banca e altre associazioni)”. Indubbiamente, un intervento forte quello di Federico Quaranta che ha incantato i tanti presenti nell’Auditorium offrendo loro una vera e propria masterclass su come valorizzare le bellezze del territorio”. Quaranta ha messo in evidenza “il grande valore di questi luoghi, unici e spettacolari, senza eguali nel mondo e per questo invidiati ed inimitabili”. Al termine l’ammissione a sorpresa che è stata salutata da un grande applauso: “Sono innamorato di Roscigno e mi sposerò qui”.

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L’evento è stato introdotto e coordinato dal Responsabile della Segreteria di Direzione della BCC Monte Pruno e Direttore della Fondazione Monte Pruno, Antonio Mastrandrea, che ha ricordato precedenti iniziative nel settore. A seguire, il saluto del sindaco di Roscigno Pino Palmieri (“un incontro importante per gettare le basi per il rilancio di Roscigno Vecchia”), del Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Romano Gregorio (“un argomento importante per un intero territorio che è fatto di piccoli borghi”), del Direttore di dLiveMedia Roberto Vargiu (“Il docufilm “Ciak, si gira” dedicato alle bellezze sconosciute delle zone interne, è solo la prima tappa di un cammino destinato a continuare”) e del Professore Associato dell’Università degli Studi di Salerno, Domenico Apicella (“Da tempo, insieme alla Banca siamo impegnati a far conoscere  questi splendidi territori anche in varie capitali estere. Stiamo coinvolgendo i giovani per fare in modo che non portino all’estero il sapere acquisito in Italia”).

Il Direttore Generale della BCC Monte Pruno e Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese, nel suo intervento, ha messo in evidenza le azioni messe in campo dalla Banca e dalla Fondazione per valorizzare concretamente le aree interne, come la realizzazione del docufilm che verrà presentato a Roma il prossimo 3 luglio. Ha poi sottolineato come sia “fondamentale l’impegno e la responsabilità di tutti per assicurare il miglioramento generale dell’offerta e dell’accoglienza a Roscigno Vecchia, in considerazione della già importante presenza di turisti che visitano il borgo abbandonato. Siamo intenzionati a continuare sulla strada intrapresa e per farlo ci affidiamo a professionisti in gradi di portare avanti i nostri progetti. Federico Quaranta entra in gioco con una collaborazione che non sarà episodica. Vogliamo partire dalle origini anche perché non dimantichiamo che la nostra è una Cassa Rurale e non una banca per cui dobbiamo guardare al territorio facendo in modo che non venga ulteriormente depauperato. Ci vogliamo provare perché ci crediamo, soprattutto pensando ai giovani che hanno il diritto di andare fuori ma hanno anche il dovere di tornare”.

Una serata completamente riuscita e partecipata che ha messo sul tavolo tante idee realizzabili (alcune delle quali sono state presentate da Nicola Di Novella, da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente) ed ha confermato il grande impegno della Fondazione Monte Pruno e della BCC Monte Pruno nel cercare di dare una svolta alle sorti dei territori interni attraverso iniziative di qualità, professionalità di grande valore ed una visione di sviluppo rilevante e caratterizzata dall’amore e dalla passione per queste aree e la comunità di riferimento. La presenza e le riflessioni di Federico Quaranta hanno lasciato grosse speranze per rilanciare Roscigno Vecchia e non solo, anche in considerazione della sua esperienza e del suo bagaglio culturale, i quali hanno aperto un campo nuovo, risvegliando interesse ed allargando lo sguardo verso interventi che potranno davvero invertire le sorti e dare un futuro a questi straordinari luoghi.

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