C’era una volta la “Televisione Cattiva Maestra“. Ed infondo c’è ancora oggi. Anche se la sua evoluzione tecnologica, lo smartphone, avrebbe fatto impallidire anche quel Karl Popper autore del best seller del 1994 che denunciava i “danni” alla psiche dei più piccoli che la sovraesposizione ai programmi tv arreca.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’uso degli smartphone nei bambini non dovrebbe eccedere un’ora al giorno. E l’età giusta per l’acquisto del primo dispositivo di quel tipo dovrebbe essere non inferiore ai 10 anni, meglio dopo i 12.
Il concetto è sempre bene ripeterlo, magari avvalendosi di quella stessa tecnologia. Ci ha pensato in maniera brillante Vincenzo Spinelli, farmacista di Sala Consilina. Ai più è noto come il nome di ilfarmacistaviaggiatore. Dai suoi canali social -seguiti da centinaia di migliaia di account- lancia un messaggio molto semplice: “Quante volte difronte a un bimbo capriccioso cediamo alla tentazione di dargli il cellulare? Ma il cellulare fa male e forse dovremmo spendere un po’ di tempo con loro, facendo quello che si è sempre fatto per distrarli: giocare un po’ con loro“.
Karl R. Popper
